Con due sconfitte consecutive la partita che la Fiorentina giocherà domani contro il Torino diventa fondamentale per restare aggrappati alla testa della classifica. A presentare il match che si giocherà al Franchi alle 12:30, l'allenatore della Fiorentina Paulo Sousa ha parlato in conferenza stampa: "Non possiamo pensare che i giocatori possano sostituire altri. Zarate non è arrivato per sostituire Rossi, il mercato ci ha dato la possibilità di prenderlo e arriva pieno di motivazioni per arrivare a dei livelli alti, che possono aiutarci nel nostro cammino da protagonisti e offrendo le migliori prestazioni che possono.Le decisioni della società sono pienamente condivise, io sono qua per migliorare ogni giocatore nel campo di gioco per permetterci di vincere il più possibile.
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Sousa: “Zarate non sostituisce Rossi. A centrocampo dobbiamo inventare”
L'allenatore viola presenta il match di domani contro il Torino
Il Torino ci ha messo in difficoltà all'andata in pochi minuti. Il momento più difficile per ogni avversario del Toro è la sua trazione offensiva. Noi sappiamo che quello che è successo in 8 minuti a Torino potrebbe succedere anche domani e sfrutteremo tutte le nostre conoscenze per poter battere i granata. Il Torino a volte addormenta le squadre con il possesso palla e indovina spesso le difficoltà degli avversari per poter ripartire.
A centrocampo chi gioca? Da quando alleno non penso mai alla mia vita da giocatore, per questo devo inventarmi nelle difficoltà nuove opportunità sia per i giocatori a disposizione sia per creare tante soluzioni diverse. Dobbiamo inventarci qualcosa perché ogni giocatore ha caratteristiche diverse, per questo dobbiamo pensare bene a chi schierare per essere sempre protagonisti in ogni singola partita.
La partenza di Rossi?Il mio augurio è quello che gli ho sempre detto: lo voglio vedere felice. Dopo un processo intenso di recupero dove la società si è comportata benissimo, è arrivato il momento di dargli continuità di gioco.Il Levante gli darà tanto spazio per giocare e per questo sono fiducioso di vederlo migliorato sempre di più e di rivederlo presto.
Noi vogliamo sempre migliorarci e non possiamo mettere da parte la realtà: quelli che sono più scontenti dobbiamo cercare di accontentarli.Ci sono tante squadre che disturbano chi gioca bene, ma dobbiamo imparare a conviverci. Per soddisfare tutti i nostri impegni abbiamo bisogno di tutti.
Babacar e Kalinic possono giocare insieme, ma sono due giocatori completamente diversi. Prendiamo le decisioni partita dopo partita per vincere. Uno o l'altro oppure insieme, l'importante è vincere. Alonso ha recuperato, aveva un po' di fastidio stamani, ma se lui si sente di aiutarci potrà essere della partita. Non sono un allenatore che forza i giocatori per essere in campo, se lui si sente me lo dirà.
Champions? Credo che l'idea di inizio di stagione non sia la stessa della situazione che abbiamo adesso. Per arrivare al cielo bisogna puntare alle stelle.
La nostra squadra ha sempre capacità di possesso palla, questo ti permette di giocare con il 4-3-3 che si trasforma in 4-1-4-1 come la maggior parte delle squadre che giocano la Champions. L'interpretazione del modulo sta tutta nella capacità dei giocatori di interpretare linee più basse o più alte. Vogliamo lavorarci, ma abbiamo bisogno di tempo e compattezza. Anche nei momenti di difficoltà quanta più comprensione c'è tra i giocatori, meglio sarà il gioco. Arrivo di Tello e cambio modulo? Non credo ci saranno novità sotto questo punto di vista. L'idea è quella di avere sempre gli stessi principi di gioco. Le varianti che avremo saranno con linee più alte o più basse. I moduli sono statici, cambiano solo le linee".
Lite Sarri-Mancini? Noi che viviamo il calcio sappiamo che queste esposizioni non sono le migliori sul piano educativo, perché siamo davanti a tanta gente, specialmente davanti ai bambini. Gli allenatori hanno tante caratteristiche su come si esprimono, Roberto è stato molto toccato e dispiaciuto, credo abbia sofferto molto per le accuse. Cerchiamo di lavorare insieme su come esporsi con i colleghi consapevoli che ci sono telecamere ovunque".
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