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Montella: “La squadra merita più rispetto: attaccate me”

“Cuadrado e Joaquin recupereranno a breve. El Hamdaoui non gioca da tre anni, Richards e Marin…”

Redazione VN

Dopo il pareggio a reti inviolate di mercoledì scorso contro il Sassuolo, la Fiorentina torna in campo domani a Torino contro i granata di Giampiero Ventura. Il tecnico viola Vincenzo Montella, che dovrà fare a meno di un altro elemento importante per la rosa come Juan Cuadrado (LEGGI QUI) si è presentato in sala stampa alla vigilia del match: "Non sono d'accordo sul discorso che la squadra si infortuna molto, bisogna valutare i singoli casi. Gomez conto di recuperarlo se non per domenica prossima almeno dopo la sosta, è un leggero infortunio. Vargas è già a disposizione, Cuadrado ha giocato molto  e si è riacutizzato il problema al menisco. Secondo me c'è troppa cattiveria e poco equilibrio nell'analizzare le situazioni. Bisogna anche valutare chi si è sempre infortunato nel corso della carriera e chi no: si infortunano sempre gli stessi. La squadra pretende e deve avere più rispetto di quanto gli sia stato dato fino a oggi. Firenze è famosa per essere sempre stata divisa in due, Guelfi e Ghibellini sono più famosi del ponte Vecchio e questo rimarrà sempre nella caratteristica della gente. Io penso che la mia squadra abbia giocato contro avversari valorosi che hanno saputo benissimo come limitarci. Ogni squadra ha la sua genesi e abbiamo scelto dal primo giorno di costruzione di questo gruppo quali giocatori prendere e con quali caratteristiche. Nelle partite giocate in casa è mancata la furbizia di cercare un calcio piazzato. In questo siamo carenti: ci manca il guizzo di furbizia del singolo.

La partita contro il Torino sarà tosta, conosco bene Giampiero Ventura e so che è un tecnico esperto. Prepareranno bene la partita, così come lo faremo noi. Il Toro si baserà sulle ripartenze, ma io ho una squadra molto competitiva.

Non siamo il City o il PSG che comprano sempre i giocatori di massimo valore: noi stiamo cercando di ottimizzare il lavoro dei ragazzi che abbiamo. Probabilmente chi è arrivato non è stato in grado di essere al top al momento.

Il problema di attaccanti? L'attaccante migliore è lo spazio, vediamo domani. Dobbiamo essere sicuramente più veloci, più intelligenti.

El Hamdaoui? Non gioca da tre anni, è un giocatore con un buon passato, ma avrei delle difficoltà a inserirlo in questo momento.

Richards è molto avanti nella preparazione, lo conoscevo già da prima. Marin è ancora indietro fisicamente.

Gli attacchi a me? Fa fede quello che sento la domenica dal tifo che paga per venire allo stadio, dai cori e dall'incitamento. Dei social network non mi interessa, io ascolto il tifo della domenica. La squadra ed io in prima persona, sappiamo di avere il completo appoggio dei nostri tifosi. Finché le critiche sono verso di me io le accetto e assorbisco tutto, ma quando si attaccano i giocatori non le concepisco.

Babacar e Bernardeschi? Sono due ragazzi di grande prospettiva, ma gli va permesso di sbagliare. La squadra migliore è quella che alterna giovani e giocatori di esperienza.

Borja Valero in flessione? Siamo abituati a vederlo giocare meglio, ma non sempre ci si può esprimere al top costantemente. Lui sa che può fare meglio e sicuramente si impegnerà per questo".

CHIARA BAGLIONI