Nel giorno dell'ultima amichevole in Val di Fassa, arrivano le parole di Mario Gomez dalla sala stampa del ritiro di Moena. Ecco le dichiarazioni della punta tedesca della Fiorentina: "Sto molto bene, sono contento di questa settimana di lavoro a Moena, tutti i giocatori hanno dato il massimo in questi allenamenti. Ho avuto una vacanza lunga e ho avuto la possibilità di fare anche altri sport, mi sento molto bene e le due ginocchia sono tornate perfettamente a posto. Ho tanta voglia di fare una buona stagione e voglio arrivare al top della condizione per l'inizio del campionato.
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Mario Gomez: “Cuadrado è speciale, ci servono giocatori come lui”
Parla il tedesco: “Mi sento molto bene, lotteremo per la CL. Firenze unica, da poche altre parti mi avrebbero trattato così”
L'anno scorso è stato molto sfortunato, ma sono tranquillo perchè nel calcio può capitare. Quest'anno voglio giocare tante partite e segnare tanti gol per aiutare la società ad arrivare in alto. La Fiorentina sta lavorando per migliorare ulteriormente la squadra e partendo dal quarto posto dell'anno scorso credo che possiamo lottare per entrare in Champions.
Tridente con Rossi e Cuadrado? Abbiamo visto tutti che Juan ha fatto un grande Mondiale, è un giocatore molto speciale e tutti capiamo che se club come il Barcellona lo cercano lui possa essere tentato. Per noi sarebbe importante avere ancora un giocatore come lui, spero che rimanga alla Fiorentina perchè può fare la differenza. Per quello che vogliamo fare nella prossima stagione servono giocatori forti e Cuadrado è uno di questi.
Il mercato delle altre? Non ha senso parlarne adesso, mancano 6 settimane all'inizio della stagione e poi conterà solo il campo. So che Milan, Inter, Roma e le altre si stanno rinforzando. L'importante è migliorare la squadra ma so che Pradè e Macia stanno lavorando sodo e sono sicuro faranno bene.
La vittoria della Germania? Sono molto contento per i miei compagni, abbiamo fatto un cammino lungo per arrivare lì ed è stato un vero peccato per me non essere lì. Non è stato facile essere qui mentre loro vincevano il Mondiale, ma sono al 100% contento per i miei compagni e penso che anche per il futuro possiamo ancora vincere, forse c'è tempo anche per me. Il ritiro di Lahm? E' forse il migliore con cui io abbia mai giocato, un calciatore geniale.
Voglia di rivincita? La voglia di giocare e di fare bene non mi è mai mancata, l'obiettivo è fare una bella stagione.
Il rapporto con Firenze? Non so se mi avrebbero trattato così da altre parti in periodi così brutti come quello dell'infortunio. Ho avuto tanto sostegno da tutti, la società, il presidente, i compagni ma adesso voglio guardare avanti e ripagare tutto questo sul campo.
Ilicic? Lui è un giocatore con grandi potenzialità. Rispetto all'anno scorso sta molto meglio, è più forte al 50% di come arrivò in ritiro e quindi sono sicuro che vedremo un Ilicic molto forte. Babacar e Bernardeschi? Li ho conosciuti solo in questi giorni, sono grandi talenti, hanno già doti fisiche importanti e il resto arriverà con gli allenamenti con la prima squadra. Hanno entrambi un grande futuro davanti.
I tifosi della Fiorentina sono molto speciali, fanno sempre il massimo per la squadra e lo percepiamo in ritiro e anche allo stadio, il loro tifo è più forte di quello negli stadi tedeschi che pure hanno le tribune più vicine. In città sono praticamente tutti tifosi viola e questo è molto bello. Anche in Germania è cambiata un po' la mentalità e c'è grande partecipazione al calcio, ma a Firenze e in Italia c'è più passione.
La migliore qualità della Germania da riproporre nella Fiorentina? Al di là che c'erano grandi giocatori, la cosa più importante è stato lo spirito di squadra, la compattezza del gruppo, che è una risorsa fondamentale per vincere.
Giuseppe Rossi? Lo vedo molto bene, non solo al campo, anche in albergo. Anche lui ha tanta voglia di fare bene, dimostrare che è stato un errore non portarlo al Mondiale, ma anche lui ha una serenità e una tranquillità impressionante. Spero che possiamo fare tante partite insieme.
Khedira? Non posso dire niente, non gli ho mai chiesto niente sul suo futuro. Lui deve pensare cosa è meglio per lui, come ho fatto io l'anno scorso decidendo per conto mio".
Da Moena - SIMONE BARGELLINI
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