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Cabral: “Voglio lasciare il segno in Italia. Io come Adriano? Lo spero”

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Le parole del nuovo centravanti viola nel giorno della presentazione ufficiale

Simone Bargellini

L'eredità di Vlahovic, la nuova avventura in Italia e le sue ambizioni. Arthur Cabral si racconta nella conferenza stampa di presentazione, a pochi giorni dal suo arrivo dal Basilea. Ecco le parole del nuovo numero 9 della Fiorentina:

Mi sono preparato tutta la vita per indossare un numero così simbolico e una maglia così pesante. Le mie caratteristiche? Sono un centravanti forte fisicamente, mi piace muovermi in area e ho come caratteristica principale la finalizzazione. Mi piace anche partecipare al gioco e aiutare la squadra. Per me è una grande sfida, mi sto adattando al nuovo campionato cercando di capire in ogni allenamento cosa mi chiede l'allenatore. Nelle prossime partite avrò modo di conoscere i miei compagni e anche gli avversari. Ho già parlato col presidente Commisso che mi ha accolto molto bene. Ho parlato anche con Kuzmanovic e ringraziato per le parole che ha usato per me, ho caratteristiche simili ad Adriano e spero di ripetere quello che lui ha fatto in Italia. Ho parlato anche con Sebastiano Esposito, mio compagno al Basilea, del mio passaggio in Italia e in questo club.

Le altre risposte

Obiettivo di gol? Non me lo sono mai posto in carriera. Quando scendo in campo penso solo ad aiutare la squadra, con un gol o un assist o quello che serve.

Vlahovic? Rispetto tutto quello che ha fatto qui, in questa stagione ha fatto grandi numeri. Io arrivo qui per cercare il mio spazio, devo adattarmi ad un contesto diverso. Il mio obiettivo è scrivere il mio nome nella storia della Fiorentina e del campionato italiano come hanno già fatto tanti giocatori brasiliani in passato.

Perché la Fiorentina? E' un grande club che ha un grande progetto. Il mio grande obiettivo è anche quello di arrivare in pianta stabile nella nazionale brasiliana e sono sicuro che la Fiorentina possa aiutarmi in questo obiettivo. Spero di poter giocare il Mondiale in Qatar. Quando arriva l'interesse di una squadra come la Fiorentina è difficile dire no, per questo ho accettato di lasciare il Basilea a gennaio. I nuovi compagni? Da quando sono arrivato ho cercato di capire come adattarmi. Ancora non ho parlato con l'allenatore della possibilità di giocare insieme ad un altro attaccante.

Quando ho saputo della Fiorentina? Sapevo che erano interessati a me e ho cercato di seguire le partite e comprendere le caratteristiche della squadra per arrivare preparato al meglio a questa opportunità. Questi allenamenti sono stati di ottimo livello, l'allenatore chiede molta intensità. Se necessario sono pronto per giocare già con la Lazio, con il Basilea mi stavo allenando regolarmente. Sono a disposizione per dare il mio contributo.

L'interesse del Barcellona? C'era stato in passato.

La concorrenza con Piatek? Per me è solo uno stimolo a fare del mio meglio ed essere sempre pronto".

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