E' già, di nuovo, vigilia di campionato per la Fiorentina che domani alle 20,45 ospita il Crotone ultimo in classifica. E come sempre Paulo Sousa prende la parola in conferenza stampa: "Credo che abbiamo l'esperienza sufficiente per sapere che nella nostra realtà non si può permettere nessun giocatore di abbassare il ritmo e la concentrazione. Per dare un esempio molto chiaro, la partita col Verona dell'anno scorso, se noi non giochiamo alla massima intensità diventiamo vulnerabili e fragili.
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VIDEO VN – Sousa: “Dopo Cagliari serve continuità. Mercato? Solo su Kalinic ho avuto influenza”
La conferenza di Sousa verso Fiorentina-Crotone: "Senza intensità diventiamo prevedibili. Capezzi? Gli unici giocatori su cui ho messo bocca sono stati Kalinic e Alonso..."
Hagi e Diks? Sono giocatori che stiamo cercando di inserire perchè possano darci una mano nel futuro. Di Ianis abbiamo già parlato, Kevin ha bisogno di migliorare tantissimo in fase difensiva e nell'interazione con gli altri reparti, mentre sull'aspetto offensivo ha velocità e resistenza.
Difesa a 4? Già l'anno scorso l'abbiamo adottata la maggior parte delle volte. Ritengo che Alonso fosse superiore in fase difensiva rispetto a Maxi, lui ha più spinta e deve ancora inserirsi del tutto nel calcio europeo. A Cagliari si è verificato che Maxi spingesse meno, ma le nostre linee sono sempre le stesse, poi dipende dalla bravura dei giocatori nell'interpretare le situazioni. Sono stati bravi ad esempio Bernardeschi e Ilicic, che è stato uno dei più importanti per la nostra rimonta, e poi Tello a destra, così abbiamo dato più velocità al nostro gioco.
La Fiorentina a Cagliari è stata più continua. L'influenza dei singoli è importante nel nostro gioco e quando l'anno scorso abbiamo perso alcuni elementi influenti nel gioco, questo ci ha creato difficoltà. E quando mancano i risultati, perdi convinzione e quindi intensità. In alcune partite avremmo meritato risultati migliori e questo avrebbe cambiato le cose. Se è stata la svolta? Dobbiamo continuare con intensità alta e convinzione per trovare il dominio sull'avversario e vincere.
Capezzi? Nel mercato il mio ruolo più influente su un singolo giocatore è stato su Kalinic. Con la società ho cercato di valorizzare tutti i giocatori, un esempio è Marcos (Alonso, ndr) che poteva essere venduto a 4 milioni un anno fa. Quest'anno non ho avuto nessuna influenza in quelli che sono rimasti, quelli che sono partiti o quelli che non sono tornati, io posso esprimere solo un giudizio quando il direttore me lo chiede. Poi penso ad allenare.
La condizione della squadra? Salcedo e Bernardeschi hanno subito un colpo a Cagliari, hanno avuto un giorno di recupero e oggi si sono riaggregati agli altri. Badelj? Con lui e con tutti l'unico modo è lavorarci, Milan non è ancora arrivato alle sue migliori performance come altri suoi compagni. Noi cerchiamo di portare tutti al massimo.
Il Crotone? Ha segnato in quasi tutte le partite e vista la classifica avranno grande fame di punti. Se noi non riusciamo ad avere la loro stessa fame su ogni azione, avremo sicuramente difficoltà. La nostra squadra tecnicamente non è capace di essere superiore all'avversario se non gioca alla massima intensità. Serve dare continuità al gioco e alle vittorie. I calci piazzati? La mia convinzione è che per noi la cosa migliore sia difendere a zona".
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