È il giorno di Davide Astori. Il difensore ex Cagliari e Roma è il nuovo rinforzo per il reparto arretrato della Fiorentina, che lo ha acquistato in prestito con obbligo di riscatto. Oggi è il giorno della presentazione ufficiale. Segui, in diretta testuale su Violanews.com, le dichiarazioni in sala stampa di Astori a partire dalle 13.
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Astori: “Firenze mi è sempre piaciuta. Voglio conquistare Conte”
Il difensore si presenta: "Sousa trasmette energia, con il Napoli trattativa non andata a buon fine"
"Ho scelto la Fiorentina perché credo ci siano tutti i presupposti per fare bene. C'è un nuovo gruppo tecnico, sono rimasti gli elementi dell'anno scorso e si può fare il passo in avanti che speriamo. Napoli è stata una trattativa come altre, non è andata a buon fine per diversi motivi: è una parentesi chiusa. A Roma abbiamo ottenuto i risultati che ci eravamo fissati prima del campionato, è stato più un problema nella seconda parte di stagione che ha penalizzato i primi sei mesi.
Le pressioni ci sono dappertutto, Firenze o Roma non fa differenza: il pubblico è molto esigente. Ho scelto Firenze perché ha obiettivi importanti e c'è la possibilità di fare bene. Abbiamo iniziato col piede giusto, stiamo lavorando molto e i primi risultati già si vedono. Giocare a quattro o a tre è una cosa soggettiva, l'importante è lavorare su una tattica difensiva di squadra. Giocando con due mediani è importante avere un filtro davanti alla difesa. Se riusciamo come singoli ad assimilare i concetti non fa differenza se gioco io o altri compagni.
La condizione ancora non è al 100%, sto facendo allenamenti aggiuntivi, credo sarò pronto per il Milan. Firenze è sempre stata una piazza che mi è sempre piaciuta: tifo, ambiente, qualità di gioco. Negli ultimi anni ha sempre tenuto un filo logico e ottenuto risultati. Il numero 13 mi ha accompagnato a Cagliari per i primi anni, sono tornato alle origini. Di Sousa mi ha stupito la partita con il Barcellona, trasmette energia ai giocatori: è molto carismatico, porterà un po' di Europa in Italia.
La scelta di rimanere in Italia è dovuta anche all'Europeo. Col ct Conte c'è un ottimo rapporto, poi Firenze è vicina a Coverciano e mi chiamerà più facilmente. Non ho scelto la Fiorentina come trampolino di lancio, ma come punto di arrivo. Il progetto viola mi consentirà di affermarmi a livello nazionale e internazionale".
STEFANO FANTONI
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