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Tutto Commisso: “Torreira, Italiano, Vlahovic, obiettivi e conti”

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Tutte le parole del presidente in diretta dagli USA

Federico Targetti

La Fiorentina è riuscita a staccare il pass per la Conference League e a terminare la stagione con il ritorno nelle coppe europee, ma non tutto va per il meglio, perché è arrivata la notizia della fumata nera per il riscatto di Torreira: Rocco Commisso, presidente gigliato, prende la parola dagli Stati Uniti per tracciare una linea e fornire il suo punto di vista sul quadro generale. Violanews.com, come di consueto, vi propone la diretta testuale dell'intervento del numero uno viola.

"Mando il mio saluto ai giornalisti, allo staff e ai giocatori di tutti i generi e le età. Ringrazio per la stagione appena terminata, della quale sfortunatamente non sono stato capace di seguire tutte le partite. Io ho affrontato una situazione non facile, ma le cose stanno volgendo al meglio grazie ai medici e alla mia famiglia. Ho sbagliato a tornare in Italia l'ultima volta, mi sono ammalato sul serio, ma volevo far ragionare Vlahovic. Purtroppo non è servito a molto..."

OBIETTIVI - "La Fiorentina prima di me si è salvata all'ultima giornata; il primo anno siamo passati da 16esimi a decimi, il secondo anno non è andato altrettanto bene per colpa mia che ho mandato via Iachini. Oggi siamo in Europa. Ora, prima di noi ci sono sei squadre, e di queste Milan, Napoli e Roma in attivo di 10 punti complessivi e Inter, Juve e Lazio in passivo di 28. La Fiorentina ha fatto +22, nessuno come noi in Europa. Futuro? Ho imparato che fare promesse e poi non mantenerle è deleterio, quindi non ne farò. Quest'anno nessuno si aspettava il settimo posto, è stato un successone. Grazie a Italiano e a tutti coloro che hanno collaborato".

STADIO - "Lo stadio è fondamentale, è naturale parlarne. Quest'anno i ricavi sono migliori, comunque con 80 milioni di incassi e un monte ingaggi complessivo di 76 si va poco lontano. Le altre squadre hanno tutti ricavi di molto superiori, da qui la maggiore forza sul mercato. L'ho detto anni fa, lo ripeto ora. Lo stadio aiuterebbe, invece ogni anno Mediacom deve mettere 25 milioni per tenerci su. Per restarci, però, è necessario aumentare i ricavi. Il vincitore del concorso? Stiamo aspettando di conoscere i dettagli e di capire se si potrà veramente aumentare il nostro fatturato. Dovrebbe esserci un incontro nelle prossime settimane".

PROSSIMA STAGIONE - "Bisogna cercare di fare meglio per quello che ci permettono le nostre entrate. Abbiamo fatto un grande lavoro vendendo Vlahovic e prima di lui... come si chiama... Chiesa... portando una grande plusvalenza che ci aiuterà con il tetto massimo di spesa. Però attenzione: non è vero che avremo 150 milioni da investire. Arrivano i soldi delle due cessioni, ma tenete presente che alcuni li abbiamo già spesi e altri arriveranno dopo. Il vero numero è 50, e non 150. Europa ancora un obiettivo? Io spero che andremo sempre avanti, ma è difficile competere con squadre che hanno più risorse. Non possiamo prendere e andare testa a testa con la Juventus che ha speso moltissimo; Suning stessa ha perso dalla sua azienda molti soldi, hanno tanti debiti. Per il Milan si parla del fatto che sarà venduto ad un prezzo grandissimo ma non si dice che sono stati persi 500 milioni. Alla Roma sono arrivati 1 punto sopra di noi spendendo 140 milioni sul mercato e prendendo Mourinho..."

SOCIETA' - "Sono contento che venga dato credito alla società, oltre al grandissimo lavoro di Italiano, il cui ingaggio è stato merito del nostro lavoro dopo la vicenda Gattuso. Abbiamo investito tante risorse. Cessione? E' da un anno che dico che aspetto qualche fiorentino che mi chieda la società, ma non si è fatto vivo nessuno. In tre anni non ho parlato con nessuno della cessione della società, sono tutte fake news. Rocco va via quando vuole andare via, non succederà mai il contrario. Non è accettabile che arrivino minacce ai miei rappresentanti a Firenze. Ho detto a Barone di vedersela con la polizia appena possibile".

IL RICORDO MIGLIORE - "Roma, Milan e Juve in casa, sicuramente. Tre serate bellissime, per fortuna non mi è venuto nessun infarto. L'allenatore e i ragazzi hanno creduto in se stessi. Battere la Juve che ha oltre 400 milioni di ricavi è stato strepitoso, anche se l'ho vista da casa".

LE ALTRE NUOVE PROPRIETA' - "Sono contento del settimo posto, sognavo la Champions ma non sarebbe stato un dramma arrivare ottavi o noni. L'Atalanta ci ha messo 10 anni per arrivare in Europa, noi solo tre. Parma e Genoa hanno cambiato proprietà e sono scese in B, quindi io apprezzerei i risultati ottenuti dalla Fiorentina. Non ho cercato altre squadre fuori dall'Italia, la decisione è stata facile. Quelli che fanno chiasso sono piccoli piccoli".

TORREIRA - "Sono molto, ma molto deluso di ciò che è successo nelle 24 ore dopo l'approdo in Conference League. Certa gente ci è cascata. Prima di tutto, la notizia è stata diffusa dai procuratori, che sono quelli che ci guadagnano. Con me non funziona così. Non voglio parlare di mercato, alcune cose rimarranno tra noi e ci sono altre persone che si occupano di trattative. Credo che ci possa essere l'occasione di rivedere le cose nelle prossime settimane, ma non voglio diffondere ottimismo senza fondamenti".

ITALIANO E DIRIGENZA - "Io ho fatto sempre grandi complimenti ad Italiano, sono molto contento di lui e del lavoro che ha fatto. Per come sono abituato io, a me non piace mandare via le persone. Spero che Italiano resterà e voglio confermare anche Pradè e Burdisso".

ATTACCO - "Siamo stati molto criticati su Vlahovic, ma i dati parlano: non abbiamo perso posizioni. Con la Juve ha fatto 7-8 gol, lo stesso numero raggiunto da Piatek e Cabral con i quali lo abbiamo sostituito. C'è chi dice che con Vlahovic saremmo più in alto, ma chi sono, veggenti? Ogni mezz'ora quando ero qua se ne andavano in bagno durante gli incontri, poi hanno sparato 8 netti all'anno, con 3 milioni di commissione e una percentuale sia da noi sia dalla squadra acquirente al momento della vendita del giocatore. Ho dato quindi mandato di prendere un altro centravanti. Il signorino ci ha rovinati ci aveva promesso di rinnovare e non avevamo preso nessuno a settembre. Quando abbiamo preso Piatek e poi volevamo Cabral, ha capito che l'avremmo messo in panchina. Ha imparato da quella lezione, non so da quanto parlavano con la Juventus ma nello spazio di una settimana la Juventus, dopo che ha rifiutato Real, Atletico Madrid e Arsenal, hanno chiuso l'operazione. Se rinnovavamo con Vlahovic facevamo anche meglio della Juventus: per questo è andato via. Per lo meno abbiamo fatto tanti soldi. Mi ha fatto strano vederlo in panchina sabato".

CABRAL E MOENA - "Non penso che ci sarò in estate ma voglio tornare a Firenze il prima possibile. Cabral? Diamogli tempo ma sarà un buonissimo giocatore per la Fiorentina".

SILENZIO - "Ho parlato l'ultima volta a febbraio, dovevo riflettere per come viene trattata la Fiorentina, la mia famiglia. Io devo essere contento di quello che faccio e ci metto molto lavoro, molto di più di quanto faccio su Mediacom che ha un valore incredibile. Qualcuno a Firenze non vuole bene alla Fiorentina".

INCONTRO CON INFANTINO - "Ci siamo ripromessi di andare a farci un bagno insieme a Gioiosa... Non posso dire ciò che è privato, ma il calcio vive del problema del sistema con promozioni e retrocessioni. Abbiamo parlato del decalogo sui procuratori, vedremo quel che si può fare per il nostro calcio".

VIOLA PARK - "Abbiamo cominciato tra i 60 e i 70 milioni, poi siamo saliti fino a 100 milioni di euro. Già, non sono più 80... Una cifra che Atalanta e Udinese non hanno speso per i loro nuovi stadi, pensate che la Juve per l'Allianz ne ha spesi 130, non ci andiamo molto lontani. Quello che so per certo è che questo è un grande regalo alla Fiorentina, spero che aiuti molto nel futuro. La Primavera ha fatto un grandissimo lavoro, tutto il settore giovanile è in c0rsa per titoli importanti. Le donne non hanno fatto bene, ma spero che si riprenderanno".

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