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Pioli: “Tutti disponibili. La classifica non va guardata. Arbitri? Episodi alle spalle, ma ho sentito i Della Valle”

Le dichiarazioni dell'allenatore della Fiorentina alla vigilia della trasferta in casa del Chievo Verona

Redazione VN

Queste le parole del tecnico viola Stefano Pioli in sala stampa: "Gli arbitri? Lunedì mattina pensavamo già alla prossima gara, il resto è alle spalle. Abbiamo lavorato sulle cose da migliorare, disputando un'ottima settimana di allenamenti, come volevo.

Classifica? Non è il momento adatto per guardarla, vanno fatte le giuste valutazioni. Il bilancio è solo parziale, noi invece dobbiamo guardare a lungo termine. Abbiamo avuto una partenza difficile, normale per quello che è stato il nostro sviluppo, ma la squadra ha comunque saputo invertire la rotta, disputando almeno ottime partite nelle ultime quattro giornate. La differenza, però, la farà la gara di domani.

Come sta la squadra? Bene, sono tutti disponibili. Ho dovuto lasciare qualche ragazzo a casa perché siamo in ventisette, ma sono tutti pronti per giocare.

Esperienza vs spregiudicatezza? Saprò rispondere domani. Incontreremo una squadra molto matura ed esperta. Sanno sempre trovare gli stimoli giusti ed il Chievo è una società da ammirare per quello che riesce a fare ogni stagione. I loro meccanismi sono perfettamente sincronizzati, per questo dovremo disputare una gara di grande precisione.

La proprietà sugli arbitri? I Della Valle li ho sentiti tutte le settimane da quando sono a Firenze. Gli arbitri sono tra gli argomenti di cui abbiamo discusso dopo l'ultima chiamata.

Benassi? E' un giocatore importante, con le sue caratteristiche. Tutte le volte che le riterrò funzionali all'economia della squadra, lo utilizzerò.

L'errore che non voglio vedere? Non bisogna giocare sotto ritmo ma allo stesso tempo essere ludici nelle scelte. Ci vorrà ritmo per trovare gli spazi giusti, interpretando bene le varie fasi del gioco.

Squadra che corre molto? Le mie squadre sono sempre andate in questa direzione, anche se ciò che conta è l'intensità di corsa piuttosto che il volume. Stiamo facendo bene sotto quest'aspetto, ma possiamo crescere.

I cross? E' vero che abbiamo creato meno nelle ultime gare, ma abbiamo incontrato avversari che ci hanno messo in difficoltà. Dobbiamo riempire tutte le zone del campo per avere più soluzioni in fase offensiva.

Simeone isolato? A Torino sì, ma dipendeva anche dall'avversario. Va assistito, ma non credo sia il numero dei giocatori al suo servizio a fare la differenza tanto i tempi degli assist.

Chiesa? La cosa importante che sta facendo, così come gli altri compagni, è il lavoro attento nel quotidiano. Dobbiamo dare il massimo ogni giorno, perché vogliamo essere una squadra capace di proporre calcio, non una squadra passiva. In certe situazioni le scelte di Federico possono essere migliori, ma lo vedo sereno e spensierato nel vivere questo momento e questo è un segnale positivo. Certe motivazioni non le possono avere giocatori un po' in là con gli anni. Sa benissimo che non si può fermare a guardarsi allo specchio, deve dare il massimo per la squadra ogni volta che scende in campo.

Primavera? Tutte le volte che avrò la possibilità di andare a vedere la Primavera, lo farò. Ieri ne ho approfittato e spero di poterlo fare spesso durante la stagione. Hanno fatto una grande prestazione, ma non sono io il tecnico della Primavera e non spetta a me giudicarli. Molti di loro hanno grandi prospettive.

Punti di forza del Chievo? Le paure non esistono quando si gioca al calcio, ma serve rispetto per gli avversari. Il Chievo sa come ottenere quello che vuole, il suo campionato passa dal sacrificio e dalla sofferenza. Sanno farti male quando gli concedi qualcosa. E' un avversario che va affrontato con velocità e più soluzioni offensive.

Maran? E' un ottimo allenatore e una bella persona, sta ottenendo risultati importanti. La mentalità del Chievo è ben definita, merito anche suo che sta facendo anno dopo anno un grande lavoro".

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