La Fiorentina ha presentato oggi Jonathan Ikoné, il primo rinforzo del mercato invernale, prelevato dal Lille per 15 milioni di euro complessivi e una percentuale sulla rivendita in favore dei francesi. Ikoné è campione di Francia in carica e ha ben figurato nella fase a gironi di Champions League. Di seguito vi riportiamo in diretta le sue dichiarazioni.
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Ikoné: “Ho scelto la Fiorentina, Mbappé approva. Udinese? Sono pronto”
L'esterno francese si presenta ai tifosi e alla stampa dopo qualche giorno di allenamento con i nuovi compagni
Momento della carriera? "Sono qui per dimostrare, per proseguire la mia carriera. Devo rilanciarmi e migliorarmi, ecco perché sono qua".
Maignan? "E' contento per me, ci siamo scambiati dei messaggi. Ci incroceremo sul campo e continueremo ad essere amici".
Scelta di lasciare la Francia? "Era il momento giusto di partire, ho fatto tanto con il Lille e quindi è il momento di qualcosa di nuovo con una squadra che gioca bene a calcio e ha un bel progetto".
Le mie qualità? "Velocità e dribbling. Ho qualcosa da migliorare nell'ultimo passaggio, ma mi metto a disposizione della squadra per aiutarla nella seconda parte della stagione".
Pochi gol? "E' che sono un giocatore che si concentra per caratteristiche sul far segnare piuttosto che sul segnare. Il gol in sé non è un obiettivo personale, anche se so che conta fare gol. Il numero 11? L'ho già avuto al PSG, non c'è un motivo particolare".
Mbappé e le giovanili nel Bondy? "Ovviamente Kylian ha saputo della mia scelta, mi ha mandato un messaggio e mi ha detto che la mia è una buona scelta ma sta a me renderla poi tale nel concreto. Io l'ho ringraziato per le sue parole".
Un mio riferimento? "I brasiliani: Robinho, Ronaldinho. Anche se oggi il calcio è cambiato, ma li guardo su Youtube e a me fanno sognare con i loro dribbling".
Voglia di Champions? "Tutto è possibile, ma la prossima partita è il 6 gennaio e dobbiamo pensare a quella. Il tridente con Vlahovic e Gonzalez? Prima di tutto c'è la squadra, il gruppo. Poi arrivano gli attaccanti e i singoli".
Vlahovic? "Cercherò di fargli tanti assist, prima di tutto in allenamento. Lo conoscevo, ora è difficile comunicare ma si tratta di abituarsi e imparare a conoscersi sul campo".
Il Lille? "Ovviamente vincere un campionato insegna sempre qualcosa. Serve perdere poco e dare sempre tutto come se fosse una finale. Quando eravamo piccoli mettevano sempre me e Mbappé in squadre diverse, altrimenti eravamo troppo forti".
Impressioni su Italiano? "Ciò che mi è piaciuto subito è che chiede di giocare e rilanciare l'azione in modo pulito. Il compagno che mi ha accolto per primo è stato Saponara, mi ha introdotto al gruppo. Per adesso uso molto Google Traduttore, spero di poter parlare presto in italiano".
Squadra? "Vedo un gruppo molto motivato, c'è tanta voglia trasmessa dal Mister. Tempi di inserimento? Italiano non mi ha messo pressioni, il primo scoglio rimane la lingua e lavorerò in questo senso".
Posizione in campo? "A destra, senza dubbio. Nelle giovanili ho giocato un po' da 10, ma ho sempre giocato a destra per il resto. Posso imparare altre cose, sono a disposizione per dare tutto".
Se sarei pronto giovedì da titolare? "Io mi alleno e sono a disposizione, mi sento pronto a tutto".
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