Queste le dichiarazioni di Vincenzo Montella in sala stampa:
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Montella: “Fare punti per l’orgoglio, dal mio arrivo sbagliata solo una partita. Contestazione non aiuta”. Sul futuro…
Le dichiarazioni del tecnico viola alla vigilia della sfida contro il Milan
Il momento? "Stiamo lavorando, solo insieme possiamo uscire da queste difficoltà. Siamo ancora dispiaciuti dal risultato della scorsa settimana, ma quando sono qui la squadra ha sbagliato solo la partita con il Sassuolo sotto il profilo dell'atteggiamento. E lo ha fatto con mille attenuanti. Poi abbiamo fatto delle buone partite ma non sufficienti per vincere".
Scarsa lucidità sotto porta? "I giocatori hanno qualità maggiori rispetto a quello che hanno fatto vedere a rete. Mi sembra inverosimile che siano stati segnati così pochi gol ultimamente. Parliamo di giocatori che hanno il gol nelle loro corde, come Simeone e Muriel".
Salvezza? "Il punto non mi interessa molto, lo faremo. Anzi, ne faremo più di uno. Non credo che questi giocatori abbiano perso in passato così tante partite come nell'ultimo periodo e per questo domani dovremo dare di più. Mi interessa fare punti più per l'orgoglio che per la classifica".
Milan? "Era il mio sogno da bambino. Inconsciamente tifavo per i rossoneri, poi mi sono ripreso (ride, ndr). Da professionista è giusto pensare ad altro. Ho realizzato il mio sogno, vincendo anche una coppa, ma il mio presente ed il mio futuro sono la Fiorentina".
Come sta la squadra? "E' preoccupata perché non riesce ad esprimersi al meglio. Spero che questi pensieri possano essere cancellati, anche grazie ad un pizzico di affetto da parte del tifo che non guasterebbe".
L'approccio di domani: "Dobbiamo giocare con quella leggerezza che al momento non abbiamo, va trovata. Attenzione però all'avversario, perché se il Milan si gioca la Champions un motivo ci sarà...".
Tifo? "La protesta non aiuta, anche se è civile e non posso dire niente sotto questo punto di vista".
Formazione? "Stanno tutti bene tranne Pezzella. Abbiamo una squadra equilibrata, quindi non mi preoccupano le assenze nonostante il loro peso".
Il Milan nel 2013? "Mi ricordo la sera di Pescara-Fiorentina e Siena-Milan... Era una bella Fiorentina quella di allora".
Piatek? "Ha fatto grandissime cose. E' un attaccante rapace, uno dei migliori al mondo nella profondità. A me piace molto anche Cutrone, un giocatore che è cresciuto tantissimo. Credo che la partita di domani si giocherà molto sui nervi e sulla lucidità mentale".
Secondo scudetto viola? "E' un bel ricordo, ringraziamo i giocatori che hanno realizzato quell'impresa. Domani sarà bello festeggiarli".
Quando rivedremo la Fiorentina lottare in Europa? "Con la società stiamo lavorando per il futuro. L'altro giorno ho visto il Tottenham ed ho riconosciuto più giocatori che affrontammo nel 2015. Dipende molto dalla programmazione e in Italia troppo spesso c'è fretta, non aiuta ad esprimere al massimo le potenzialità. Serve tempo, ci sono anche gli avversari".
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