Lieto fine?

La buona notizia è dell’inizio della scorsa settimana. Nella giornata di mercoledì 7 maggio Mario Gomez è riuscito finalmente a completare una seduta intera di lavoro, con tanto di contrasti e partitella. Vincenzo Montella ha preferito non convocarlo per la trasferta di Livorno, ma il tedesco sta guarendo dall'infortunio patito a Napoli il 23 marzo.

Al momento è sola un'ipotesi, ma in occasione della gara del Franchi contro il Torino potremmo rivedere insieme, per qualche minuto, Giuseppe Rossi e l’ex Bayern Monaco, la coppia gol sognata in estate sotto l’ombrellone, ma ammirata in pochissime circostanze questa stagione. I due non s’incontreranno ai Mondiali. Il nome di Pepito figura nella lista dei trenta pre-convocati dal Ct Cesare Prandelli (leggi qui), che ne dovrà scartare sette il due giugno. Non quello di Gomez per quanto riguarda la Germania (leggi qui), a testimonianza di un'annata davvero maledetta per lui (leggi qui).

Quel che è certo è che i due centravanti hanno bisogno di giocare e di segnare. Proprio come ha fatto l’ex Villareal contro il Sassuolo. Cresce il rammarico per non averlo avuto disponibile in questi cinque mesi, con lui la Fiorentina è tutta un’altra cosa. Ancora più forte è il dispiacere per non aver visto a pieno le potenzialità di Mario Gomez, il giocatore che ha infiammato più di ventimila cuori viola un torrido lunedì di luglio. I due – anche per le loro caratteristiche fisiche - avrebbero composto probabilmente una delle coppie d’attacco più forti della Serie A. La speranza, adesso, è di vederli nuovamente insieme, contro il Torino nell’ultima di campionato. Meglio tardi che mai verrebbe da dire. La sfida con i granata potrebbe rappresentare una sorta di “prova” per la prossima stagione, quando Rossi e Gomez dovranno diventare l’arma in più della squadra gigliata.

STEFANO NICCOLI