La Messa che richiama il maggior numero di fedeli, solitamente, è quella domenicale: stavolta, ma solo eccezionalmente, questo è avvenuto di venerdì. Perché il rito che si svolgerà domenica prossima sarà disputato sì davanti a molti fedeli, ma quelli che seguono un credo calcistico, alcuni dei quali ancora sperano nella qualificazione all'Europa League: la Fiorentina, radunatasi oggi in gran completo - dalla Prima Squadra ai più piccoli, dal Presidente esecutivo Cognigni fino ad i membri che ogni giorno portano avanti ogni la società viola, compresa la new entry Laura Masi - presso la Chiesa di Santi Gervasio e Protasio per la Messa in vista della settimana Santa, è chiamata tra due giorni a vincere contro la Sampdoria, nel tempio del pallone genovese, Marassi.
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L’Europa… val bene una Messa
La Fiorentina si riunisce per la Messa di Pasqua. Adesso il campo e la lotta per l'Europa
Così, la domenica religiosa si è improvvisamente traslata di quarantotto ore, lasciando spazio nel giorno del riposo di Dio ad una sfida troppo importante per il presente viola: la prima di otto finali, da giocare con convinzione, da affrontare una ad una, come detto oggi dal capitano Gonzalo Rodriguez.
"Parigi val bene una Messa", celebre frase di Enrico di Navarra pronunciata a fine '500, si è trasformata per un giorno in "l'Europa val bene una messa". E chissà se qualche giocatore abbia espresso la volontà di finire in bellezza la stagione, così come coloro che, per motivi religiosi, hanno aspettato fuori dalla Chiesa, come Babacar, Salcedo, Sanchez, De Maio, Tomovic e Vecino.
All'interno del luogo sacro c'era invece un'onda viola, compreso il vescovo Betori, vestito del colore della Fiorentina in virtù del periodo quaresimale: dall'infortunato Kalinic fino all'omonimo Chiesa, da Bernardeschi fino a Mlakar, presente accanto ai compagni della Primavera ma aggregato ai "grandi" per la sfida alla Sampdoria.
Ha officiato la cerimonia il cappellano della Fiorentina don Massimiliano Gabbricci, insieme al vescovo di Firenze Betori. Pensare che l'ultima Messa celebrata da quello che è anche il prete di fiducia della Nazionale a cui era presente il sottoscritto venne seguita nel giro di poche ore da una partita speciale: era il 29 settembre 2009 e Stevan Jovetic stese il Liverpool con una doppietta. Che sia di buon auspicio, per trascorrere con serenità, almeno sul campo, la settimana che precede Pasqua e la sfida con l'Empoli.
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