Non ce ne voglia Patrick Cutrone, che ieri ha dato la scossa con il suo ingresso in campo contribuendo attivamente al predominio viola nell'ultima parte di gara, ma pare proprio che il numero 63 porti fortuna ai suoi concorrenti per una maglia dal primo minuto. Vero che Patrick è ancora molto giovane e deve fare esperienza, e questo discorso era sacrosanto di fronte ai cannonieri con cui ha giocato: i vari Higuain, Piatek, Raul Jimenez sono tutti giocatori che avevano in partenza un rango superiore; ma adesso gli è passato davanti anche Dusan Vlahovic, che di anni ne ha addirittura due in meno. Per tutta la settimana Mister Iachini pareva orientato verso un cambio in attacco, ma alla vigilia del match ecco il sorpasso del serbo. Questioni tattiche e di compatibilità con Chiesa, centro di gravità permanente dopo il disgelo? Problemi a livello fisico? Sta di fatto che dopo la partenza-sprint in Coppa Italia contro l'Atalanta è mancata la linfa vitale di ogni centravanti: il gol.
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L’effetto-Cutrone: ogni attaccante che gioca con lui diventa… titolare
Il bomber ex Milan e un destino un po' beffardo
Parliamoci chiaro, Cutrone non sta facendo male a Firenze: detto del gol all'esordio da titolare, ricordiamo il grande impatto pochi giorni prima con la SPAL, il gol annullato a Napoli, il rigore procurato contro il suo Milan, l'altro ottimo ingresso alla Dacia Arena di Udine. Eppure Vlahovic sta facendo meglio, lo dicono le fredde cifre, e l'unica speranza per l'ex Wolverhampton di non vedersi ancora una volta utilizzato come carta a gara in corso è un passaggio al tridente, oppure un arretramento di Chiesa in fascia, due cose che Iachiniha chiaramente affermato di non contemplare. Ci sarà molto da lavorare, dunque, anche perché la Fiorentina non arriva molto spesso nei territori di caccia del Pungiglione (l'area piccola), ma anche così, come è ormai abituato ad agire, Cutrone può fare il bene di questa Fiorentina. Con la voglia, con il veleno che tanto piaceva a Gattuso, per mangiare l'erba e scombinare i piani degli avversari, trovando la gioia del gol che in Serie A, incredibile dictu, manca dal 2 dicembre 2018. Numeri viziati dal passaggio in Inghilterra, che non rispecchiano il valore tecnico e tattico del grande acquisto del mercato di riparazione viola.
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