36 ore all'alba, anzi al tramonto del calciomercato invernale. Si chiude alle 23 di domani e in un giorno e mezzo è lecito attendersi almeno un colpo da parte della Fiorentina. Un difensore, invocato più volte dallo stesso Montella, non fosse altro per una questione prettamente numerica perchè contando Tomovic (che sarà però out per ancora qualche partita), sono soltanto 6 gli effettivi nel reparto arretrato e con tre competizioni ancora da disputare la coperta è troppo corta. Ma la sensazione è che, come sempre, Pradè e Macia stiano vagliando anche altre soluzioni, come quella che porterebbe ad un ulteriore innesto "a sorpresa", magari nel reparto offensivo. Molto però dipenderà anche dalle operazioni in uscita, utili soprattutto ad abbassare il monte ingaggi.
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Le ultime 36 ore di calciomercato
Diverse operazioni in uscita: il calcolo degli eventuali “risparmia” (COMMENTA)
Con gli arrivi di Matri e Anderson, infatti, gli stipendi della Fiorentina sono incrementati di circa 5 milioni di euro lordi e c'è bisogno di alleggerire il conto prima di poter immettere ulteriori giocatori a libro paga. Con le cessioni (in prestito) di Alonso e Vecino sono già stati risparmiati circa 900 mila euro lordi a cui andranno presto sommati i 500mila di Olivera, in procinto di trasferirsi al Brescia. Altri giovani potrebbero però essere mandati a fare esperienza, come Rebic (400mila), Wolski (300mila) e Bakic (200mila) e poi c'è Iakovenko (550mila euro) che si sta cercando di piazzare. Calcolatrice alla mano sarebbero quasi 3 milioni complessivi, anche se difficilmente partiranno tutti. Ma da stamattina a domani sera c'è ancora tanto in ballo per la Fiorentina.
SIMONE BARGELLINI
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