Le sliding doors di Ilicic

Josip Ilicic poteva essere dall'altra parte della sponda stasera. Con addosso la maglia granata al posto di quella viola. La storia è nota. Durante il mercato di gennaio, lo sloveno sembrava promesso sposo del Torino. Ma l'accordo con cui i dirigenti del club piemontese avrebbero voluto prelevare il giocatore, prestito senza obbligo di riscatto, e l'opposizione del tecnico gigliato Vincenzo Montella hanno bloccato il passaggio del classe 1988 all'ombra della Mole.

E, strano scherzo del destino, Ilicic potrebbe essere l'uomo a sorpresa nella gara di stasera al Franchi. Difficilmente partirà dal primo minuto, più probabile un suo ingresso a partita in corso. Saltato il suo trasferimento, le cose sono cambiate. L'Aeroplanino sta portando avanti il processo di recupero nei confronti di un calciatore che sembrava aver chiuso il suo rapporto con Firenze, soprattutto dopo il gestaccio in occasione di Fiorentina-Napoli dello scorso 9 novembre. Contro la Roma in Coppa Italia, Montella l'ha messo quando il risultato era ancora in bilico sull'1-0. Anche in Europa League contro il Tottenham, l'allenatore campano ha dato fiducia allo sloveno, inserendolo al posto di Gomez all'84'. Un altro segnale di questo riavvicinamento è arrivato nel corso della conferenza stampa pre Torino. "Ilicic è molto più convinto da quando ha deciso di rimanere, è stata una scelta. Il suo modo di fare è diverso dal suo modo di essere. Lo vedo più determinato, le qualità non si discutono, mi auguro che quando giocherà al Franchi non venga fischiato", ha detto Montella. Parole forti e chiare. Ilicic non è finito nel dimenticatoio. Anzi. Squadra e dirigenza si augurano che sia lui la "novità" di questo finale di stagione.

STEFANO NICCOLI