Le manone di Tatarusanu

Ilicic e Bernardeschi si sono presi la scena nella rotonda vittoria della Fiorentina a Empoli. Anche la prestazione di un altro giocatore viola merita, però, di essere sottolineata. Il riferimento è a Ciprian Tatarusanu. L’attacco azzurro ha impegnato poco il rumeno, è vero, ma in quelle rare circostanze in cui il portiere gigliato ha dovuto “sporcarsi” le mani l’ha fatto bene e in sicurezza. Come sulla bordata mancina di Maccarone al dodicesimo della prima frazione. Big Mac poteva fare meglio, magari calciando rasoterra piuttosto che a mezz’altezza, ma l’intervento di Tata è stato fenomenale. La partita era ancora lunga e alla Fiorentina il tempo per rimettersi nella giusta carreggiata non mancava di certo (la gara di Cagliari insegna), ma recuperare lo svantaggio avrebbe fatto perdere maggiori energie fisiche e mentali a Gonzalo & co.

Dopo quel miracolo, Ciprian si è limitato a fare da spettatore non pagante. Merito dei suoi compagni, bravi a firmare altre tre reti fra il 47’ e il 67’ e ad annullare gli attaccanti dell’Empoli che anche contro i viola hanno dimostrato di avere seri problemi a segnare, al Castellani come in trasferta (escluso il match col Pescara). Nella ripresa l’unica parata di Tatarusanu è arrivata all’82’, ancora su Maccarone, sul risultato di 0-4. Sarebbe stato il gol della bandiera, poco male, per la Fiorentina, però, era importante tenere inviolata la porta.

Il rumeno non ha avuto certo un ruolo secondario nell’importante successo di Empoli. Spesso criticato, questa volta, invece, è giusto evidenziare i meriti dell’estremo difensore gigliato.