Nel corso dell'evento della donazione alla Fiorentina la Coppa Carnevale 1966 e 1973, i protagonisti della prima vittoria al Torneo di Viareggio hanno espresso così le loro emozioni per quello storico traguardo.
dagli inviati
Le Glorie Viola celebrano il Viareggio del ’66: “Emozione simile allo Scudetto”
Il ricordo di quella storica impresa davanti a quasi 20mila spettatori
Cencetti: "E’ stato un momento incredibile. Alla fine ci credevamo, ma sembrava impossibile essere arrivati a tanto. Alzare quella coppa meravigliosa per cui noi abbiamo dato il massimo è stata la più grande soddisfazione che ho avuto. Poi sono arrivate anche le gioie del campionato, la Coppa dei Campioni… Però quella mi è rimasta ancora di più nel cuore, difficile dimenticare l’affetto che ci hanno dimostrato i tifosi"
Merlo: "Quello è stato il mio primo successo. Abbiamo vinto Scudetto e Coppa Italia con la Fiorentina, ma quello rimane un trofeo importantissimo, per un giovane era il massimo. Io già giocavo in Serie A con il Torino, poi mi portarono a Viareggio e mi fecero giocare. Quando la vidi la gente capii come fosse alto il livello. Abbiamo giocato contro una grande squadra e poi avevano il grande Chiarugi (ride, ndr). Molti di quei giocatori lì poi hanno giocato in prima squadra"
Chiarugi: "Giocavamo contro la più forte squadra straniera in assoluto in quel momento (il Dukla Praga, ndr). Noi eravamo una squadra emergente, già inseriti nelle riserve della prima squadra. Il Viareggio era una manifestazione importante, per noi era un’emozione cercare di vincere per la prima volta il trofeo nella storia della Fiorentina davanti a 20mila persone. Quella vittoria ci ha permesso di acquisire credibilità con Firenze che ci ha spinto ad imporci nella prima squadra, tanto è vero che abbiamo esordito. Per noi, vedere tutta quella marea di gente vedere la finale del Viareggio è stato incredibile, poi la vittoria contro il Duca resterà per sempre una delle immagini più belle"
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