Le gerarchie del nuovo spogliatoio

Quando il tecnico viola Vincenzo Montella ha comunicato allo spogliatoio gigliato che sarebbe stato lui a decidere il capitano per la prossima stagione della Fiorentina, nessun giocatore si è ribellato. Un segnale di massimo rispetto per l’allenatore di Castello di Cisterna, ma un sintomo tangibile che fra i giocatori della rosa tesserati per il prossimo campionato non vi siano uomini capaci autonomamente di scegliersi un leader. E così dopo Dainelli e Jorgensen, passando per Montolivo, e dopo la decisione, rivelatasi pessima, di affidare la fascia a Gamberini, quest’anno sarà Montella, dopo un’analisi approfondita del suo parco giocatori, a decidere il prossimo capitano. Nel frattempo, dopo l’ultima tragica stagione, chiusa con una sofferta salvezza, raggiunta solo alla penultima giornata, stanno cambiando gli equilibri nello spogliatoio della Fiorentina, con nuove gerarchie che si sono dovute ricreare, dopo il mancato rinnovo dei soli due giocatori che hanno ‘retto’ la baracca come temperamento, fino all’ultima giornata: Cesare Natali e Riccardo Montolivo.

In particolare quest’ultimo, cui la società e gran parte dei tifosi ha fatto la guerra, è sempre rimasto il leader indiscusso, di uno spogliatoio fatto di molte ‘teste calde’ ed elementi bravi solo nel ‘fuori campo’. Partito il centrocampista di Caravaggio, nelle prime due settimane di Moena a fare da ‘capobanda’ nella Fiorentina sono diventati Manuel Pasqual e Cristiano Lupatelli. Montella si aspetta molto anche da Emiliano Viviano, mentre Jovetic continua a fare vita a parte con il solo Seferovic. A prendersi cura dei giovani si sono dedicati soprattutto Felipe ed Andrea Lazzari.

(Calciomercato.com)