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Oggi inizia l'avventura in Coppa Italia della Fiorentina. E Paulo Sousa non ha intenzione di snobbarla

Simone Bargellini

Campionato ed Europa League. Poi la Coppa Italia. Terza in ordine di considerazione e anche cronologico visto che inizia - per la Fiorentina - solo oggi. E' la competizione meno prestigiosa, vero, ma anche quella più semplice da conquistare, non fosse altro che per il numero di partite (LEGGI). E mettere in bacheca una Tim Cup, dopo anni di digiuno assoluto, non farebbe certo schifo nè ai tifosi nè alla società. Non è un caso che negli ultimi anni i viola ci abbiano provato sul serio e ci siano anche andati vicino, senza però riuscire a mettere le mani sul trofeo. Ecco perchè l'impegno va preso sul serio, a partire dalla gara di oggi col Carpi.

Turnover ci sarà, questo è chiaro, ma Paulo Sousa in primis non ha nessuna intenzione di snobbare la coppa nazionale. Del resto la sua mentalità è ormai chiara: non si lascia niente per strada, l'obiettivo è provare sempre a vincere. Senza fare calcoli, a costo di consumare energie preziose in campionato. Ci aspettiamo qualche big a riposo, magari chi ne ha più bisogno (LEGGI), con il rilancio di Babacar e Giuseppe Rossi in attacco. Ma sarà una Fiorentina competitiva per evitare un'eliminazione precoce, in una Coppa che ha già regalato grandi sorprese (vero Genoa?).