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L’ACCVC: “No alla sindrome di Penelope”

L’appello di Pucci: “Vietato distruggere quanto di bello è stato costruito” (COMMENTA)

Redazione VN

Il Centro di Coordinamento Viola Club ha lanciato un vero e proprio appello con un messaggio firmato dal presidente Filippo Pucci e dal titolo "Occhio alla Sindrome di Penelope":

Stiamo assistendo dalla ripresa del campionato, in concomitanza di risultati non positivi della nostra Fiorentina, al tentativo di far riaffiorare tra la tifoseria quel subdolo sentimento di negatività e depressione nei confronti della nostra squadra.

Mi domando con che coraggio possa essere possibile di fronte ad una squadra che fino ad un mese fa sviluppava, a detta di tutti, il miglior calcio del campionato posizionandosi tra il 3-4° posto in classifica.

A distanza di così poco tempo , dinanzi a due sconfitte in campionato ed una in Coppa Italia, che tutti i tifosi hanno visto come si sono sviluppate tra assalti alla porta avversaria con 5-6 occasioni da gol non concretizzate , gol subiti in fuorigioco, tre pali ed un gol subito nei tempi supplementari , forse dinanzi ad un leggero calo fisico ,non possiamo accettare che si tenti di innescare la “Sindrome di Penelope” ovvero distruggere di notte quello che si è faticosamente costruito , con abnegazione, di giorno.

Faccio appello a tutti i tifosi viola , alla vigilia di una partita importantissima come quella di domenica con il Napoli, di far sentire ancor più la nostra vicinanza alla squadra , specialmente quando le cose non vanno per il verso giusto e quando l’impegno di tutti è comunque al massimo.

Dobbiamo dimostrare che il Franchi è stato, è e sarà un “fortino” dove le squadre ospiti, qualunque esse siano e qualunque sia il numero dei suoi tifosi al seguito, troveranno di fronte la nostra forza ed il nostro ottimismo, fatta dall’unione di intenti tra Società, squadra e tifoseria.

Ci siamo fermati , pazienza, ma la cosa più importante è che la strada tracciata dalla Società è chiara ed ambiziosa (l’arrivo di Giuseppe Rossi è l’ennesima dimostrazione) e non possiamo certamente perderci d’animo per aver trovato un semaforo “rosso” lungo il percorso. Crediamoci e stiamo tranquilli perché presto quel semaforo, tornerà inevitabilmente verde.