VOLLEY F.LE - Bianchini e Bertone convocate per i collegiali delle rappr. nazionali
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VOLLEY F.LE – Bianchini e Bertone convocate per i collegiali delle rappr. nazionali Doppia soddisfazione per Il Bisonte Azzurra San Casciano e per le sue atlete. La centrale classe 1992 …
Doppia soddisfazione per Il Bisonte Azzurra San Casciano e per le sue atlete. La centrale classe 1992 Floriana Bertone e la schiacciatrice classe 1993 Marika Bianchini sono state segnalate dallo staff tecnico delle rappresentative azzurre come atlete di interesse nazionale, e ieri si sono recate presso l’istituto di Medicina e Scienza dell’Acquacetosa di Roma per sottoporsi alle visite mediche. Il tutto in vista dei collegiali in programma al termine di questa stagione, che serviranno ai tecnici federali per scegliere le ragazze che andranno a comporre le varie nazionali azzurre, da quella seniores, all’under 23 a quelle giovanili. La destinazione di Bianchini e Bertone dovrebbe essere l’under 23 guidata da Luca Cristofani, ma per entrambe non si tratta della prima esperienza in azzurro, visto che sia Marika che Floriana hanno fatto parte della nazionale juniores campione del mondo nel 2011 allenata proprio dall’attuale ct della nazionale seniores Mencarelli. “Non mi sarei mai aspettata questa convocazione – racconta Marika Bianchini -: quando mi ha chiamato il team manager Cristofori ho quasi urlato, perché non me lo immaginavo. Penso sia il premio per il buon campionato che ho disputato con l’Azzurra, sono contentissima e spero di fare una bella esperienza questa estate”. “Sono sorpresa ma anche molto soddisfatta – sottolinea Floriana Bertone -, soprattutto perché questa chiamata arriva dopo la mia prima stagione da titolare in A2, con Il Bisonte. Dopo la juniores c’è sempre stato un lungo momento di stop prima di tornare in nazionale, perché non c’erano vie di mezzo con la seniores, adesso invece c’è l’under 23 ma non mi sarei mai aspettata di arrivarci a neanche 21 anni”.
SOFTBALL - La Sestese vince il girone toscano e si qualifica per le finali di Coppa Italia di A2
Ancora una grande soddisfazione per la giovane società del Presidente Sauro Locci. La Sestese Softball di Sesto Fiorentino, dopo il Campionato di serie B vinto da "imbattuta" nella stagione 2011, l'ottimo esordio in A2 dello scorso anno che, oltre a disputare un ottimo torneo, l'ha portata ad accedere ai "play off" di ammissione all'Italian Softball League, si è infatti qualificata alla "final four" di Coppa Italia di categoria aggiudicandosi il girone di qualificazione al foto finish sul Monnalisa Arezzo. Tanto gli incontri d'andata disputati a Sesto Fiorentino che quelli di ritorno di Arezzo della scorsa domenica, hanno avuto un carattere più che sperimentale per le formazioni schierate in campo ed il conseguimento del risultato è stato più che mai dovuto all'individualità delle atlete che compongono la rosa.
Una miscela anche ben assortita di esperienza e gioventù, velocità e potenza, tra loro amalgamate da una straordinaria e comune voglia di giocare e migliorarsi. Nonostante le avversità meteo delle passate settimane quindi, la preparazione invernale svolta pare proprio sia stata buona e determinante per tutte: tanto nei tempi come nei ruoli di gioco in cui sono state impiegate. Domenica prossima, contro Livorno, inizierà un nuovo Campionato di A2: l'auspicio è che possa essere veramente vissuto ed interpretato al meglio e sotto molteplici aspetti.
Ad iniziare dal fatto che sono state annullate le retrocessioni, un "particolare" che dovrebbe garantire alla Sestese Softball, come alle altre tredici contendenti (divise in tre gironi), uno sviluppo di giochi e crescita, magari finalizzato ad un nuovo conseguimento di qualificazione ai play-off di promozione alla massima serie. In maniera certo determinata però anche, ed essenzialmente, "serena". In fondo, per questa stagione 2013 appena iniziata come per le prossime, tutti i campionati e le formazioni dovrebbero soprattutto tentare di raggiungere, oltre al risultato agonistico, un ruolo comune di promozione del gioco e di valori dello stesso softball. Condizione fondamentale tanto per l'intero movimento a livello nazionale, quanto per il "sogno" di rientro ai Giochi Olimpici dell'anno 2020.
La rosa della Sestese Softball 2013: Federica Migliorini, Giulia Biancalani, Ilaria Di Giulio, Giulia Belli, Claudia Banchelli, Marta Giorgi, Asia Locci, Valentina Fadda, Elisa Lizza, Margherita Ceccanti, Gioia Drago, Teresa Salvatici, Sonia Salvatici, Gabriella Sassoli, Linda Galeotti, Roberta Borsi, Federica Andolfi, Martina Calosi, Valentina Neri, Ilaria Sestini. Tecnici: Erio Bosi, Simona Nava e Sauro Locci.
RUGBY - Ribolliti sugli scudi al "Città di Rovigo"
Dopo Mantova nuova brillante prestazione dei Ribolliti, team old del Rugby Firenze 1931, impegnati nel 12° Torneo Internazionale Città di Rovigo, la più prestigiosa manifestazione nazionale riservata gli over 35.
I Ribolliti, guidati da “Bob” Menon, hanno pareggiato il primo incontro con il Cologno vinto i due successivi contro i Babbyons Settimo Milanese e Gli Sbagliati Velate. 0-0, 2-0 e 3-1 i risultati di incontri nei quali il ritmo e la coesione dei reparti hanno permesso di creare anche azioni di largo respiro con alcune belle sequenze ravvicinate costruite dagli avanti e con aperture rapide sui tre-quarti nei quali si sono messi in evidenza, oltre al solito Magini, ispiratore della manovra, anche Nidiaci (autore di due delle tre mete dell’ultimo incontro giocato sul “sacro” campo del Battaglini).
Ottimo l’arbitraggio mentre la regola che vietava la controruck ha dato più linearità al gioco e permesso il concludersi degli incontri senza particolari contestazioni.
A fare della manifestazione una giornata da ricordare il fatto che la pattuglia fiorentina rientra all’ovile senza feriti e il bel terzo-tempo finale preceduto da libagioni copiose e panini con salamella e mortadella direttamente sul campo di gioco.
Questi i partecipanti alla spedizione (tutti hanno giocato almeno due tempi)
Ribolliti Firenze Old Rugby Club: Bosi, Freschi, Di Feo, Solibello, Bellaccini, Bencini, Navarria, Caiazzo, Pieri, Cecioni, Volpe, Guerrini, Bartoloni, Menon, Renzoni, Petrus, Magini, Maselli, Nidiaci, Fortunati Rossi, Poppi.
RUGBY - L’U16 Elite di Aeroporto Firenze si afferma sul campo di Reggio Emilia
Lo staff tecnico biancorosso composto da Aldo Difrancescantonio, Steno Orsecci, Niccolò Falleri e Giovanni Bianco è costretto a qualche alchimia per comporre le due formazioni che scendono in campo nei rispettivi turni di campionato: indisponibilità e convalescenze condizionano il numero di giocatori disponibili imponendo soluzioni alternative e accorciando sensibilmente le panchine.
A Reggio Emilia si gioca sul sintetico del bellissimo impianto della Canalina, confrontandosi anche con il primo vero caldo di una stagione ritardataria: ai rossoneri locali serve solo vincere per ottenere quel quarto posto che per regolamento è garanzia di automatica permanenza in categoria. I biancorossi devono invece affrontare una doppia insidia: la consistenza fisica della squadra reggiana è evidente e pari alle sue motivazioni e un calo di tensione - dopo il successo di domenica scorsa che ha matematicamente aperto la porta della fase nazionale del campionato - è fatalmente in agguato. Invece Firenze c’è. Reggio ringhia nelle fasi iniziali di gioco, la squadra biancorossa contiene con ordine e attacca con azioni manovrate e gran movimento di palla. Sofferenza - e sarà così per tutta la partita - nelle mischie ordinate, dove i locali riescono ad avvantaggiarsi di tutto il proprio maggior peso, ma supremazia indiscussa dei fiorentini nelle rimesse laterali, determinano un sostanziale equilibrio dei valori in campo che però si altera nel confronto dei reparti di mediana e tre quarti: rapidità di esecuzione, capacità di lettura delle situazioni, buona precisione nei passaggi, fanno la differenza fra biancorossi e rossoneri emiliani e la partita si avvia ad essere, quasi tutta, di marca fiorentina.
E’ il pilone Giulio Loreto a concludere per primo in meta, vicino alla bandierina, dopo una lunga serie di fasi di attacco successive ad una meta non concessa a Papini per la perdita di controllo dell’ovale nello schiacciare a terra. E’ il provvisorio 0-5. Successivamente tocca a Francesco Landini, anche oggi schierato da estremo, sfondare la rete difensiva avversaria per andare in meta, dopo uno slalom prossimo alla linea di touche. Edy Matteoni trasforma per il parziale di 0-12. Reggio reagisce, usa al meglio il peso dei suoi avanti, costringe i pari ruoli fiorentini ad un paio di infrazioni regolamentari che consentono un guadagno territoriale che però si concretizza solo in un calcio di punizione messo tra i pali, per il temporaneo 3-12. E’ sul calcio di ripresa di gioco successivo all’unica segnatura emiliana che l’accoppiata Matteoni-Landini confeziona una delle azioni più spettacolari della partita: la palla vola molto alta calciata dal mediano, l’estremo la prende al volo e in velocità a circa trenta metri dalla linea di meta, annichilisce due avversari fintando e si invola tra i pali. Punteggio sul 3-19 poiché Matteoni trasforma. Poche azioni ancora e nuovamente Landini va via dalla parte opposta, sprintando inesorabile vicino alla linea di touche e fissando il parziale del primo tempo sul punteggio di 3-24. Non senza la reazione dei reggiani però, che negli ultimi cinque minuti del primo tempo hanno un paio di buone occasioni per accorciare il punteggio che l’attenta difesa fiorentina neutralizza, non senza qualche affanno.
I primi dieci minuti della ripresa sono contraddistinti da una consistente reazione dei padroni di casa che costringe Firenze a giocare nella propria metà campo: difesa accorta, arcigna quel che basta e Difrancescantonio a tonificarsi le corde vocali, fino alla ripartenza biancorossa e alla quinta meta di giornata, segnata dall’ala Gianmarco Papini, per il 3-29. Seguono ancora una meta dello sgusciante Landini, fra i pali e Matteoni trasforma, e una bella corsa dell’ala Vanoli che resiste al tentativo di raddoppio di placcaggio e schiaccia in meta non distante dalla linea di touche. E’ il settimo sigillo della gara biancorossa e sul tentativo di trasformazione, non andato a buon fine, il direttore di gara fischia il termine dell’incontro. Il punteggio è fissato sul 3-41.
Dopo il corridoio e un saluto finale a centro campo non solo di rito, volano le maglie per aria nello squarciagola del canto di vittoria fiorentino: la tensione non è calata, la squadra, pur rimaneggiata in ruoli delicati per le forzate assenze, ha espresso l’abituale livello di buon gioco e sembra pronta ad affrontare - per il secondo anno consecutivo - quella Coppa Lodigiani che assegna lo scudetto tricolore ad una fra le otto società ammesse a parteciparvi. Le altre sono Amatori Parma - che ha meritatamente vinto il Trofeo degli Appennini totalizzando la bellezza di 79 punti - Capitolina Roma e Arvalia Villa Pamphili, anch’essa di Roma; e poi le prime due classificate dell’area Nord Est, Rugby Educativo San Donà e Benetton Treviso - Campione in carica - e quelle del Nord Ovest, CUS Milano e Viadana, se non andiamo errati.
Firenze ha totalizzato 73 punti - lo scorso anno, in un campionato ben più equilibrato ne bastarono 69 per alzare, con grandissima gioia, l’ambito Trofeo degli Appennini - maturati attraverso quattordici larghe vittorie, un pareggio e tre sconfitte, di cui due, subite con il minimo scarto. I ragazzi di Difrancescantonio sono andati in meta 124 volte, segnando 734 punti in totale e subendone 135. Sono stati 44 i giocatori utilizzati nel corso delle 18 partite e qui si ferma l’orgia dei numeri, che pure è d’obbligo in fase di parziale consuntivo. Per quello definitivo restano almeno sei appassionanti sfide, nuovamente con gli amatori parmensi e le due romane, andata e ritorno: un mese e mezzo di rugby di alto livello. La vincente del girone avrà il privilegio, davvero grande, di disputare il settimo incontro, la finale, contro la vincente del girone Nord. Un mese e mezzo per crescere ancora, per migliorare la condizione fisica, per mettere a punto meccanismi e trovare alternative di gioco, una sfida appassionante per lo staff tecnico, ma soprattutto per i ragazzi che avranno l’opportunità per essere nuovamente protagonisti in un contesto di eccellenze come la fase finale del Campionato Nazionale Elite. Il buonsenso, prima ancora che il dovere, impone a tutti di fare il possibile perché non vi sia traccia - alla fine e comunque vada - del benché minimo rimpianto.
RUGBY REGGIO - AEROPORTO FIRENZE RUGBY: 03-41 (p.t 03-24)
Formazione di Aeroporto Firenze: Landini, Capponi, Venturi, Bartoli, Papini, D’Aliesio, Matteoni, Cosi, Cervellati, Di Donna, Beka, Michelagnoli, Bartolini, Stellini, Loreto. A disposizione: Panerai, Vanoli, Barlucchi.
Tecnico: Aldo Difrancescantonio
Marcature: mete di Landini (4), Loreto, Papini, Vanoli. Trasformazioni di Matteoni (3).
Classifica del campionato: Amatori Parma Rugby 79, Aeroporto Firenze Rugby 73, Unione Rugby Prato Sesto 65, Livorno Rugby 50, Modena Junior Rugby 42, Rugby Reggio 42*, Rugby Parma Junior 36, Rugby Perugia 34, Rugby Colorno Junior 15, Ravenna RFC 2* (*1 partita da recuperare).
Al Padovani ingaggiano le mischie di Aeroporto Firenze e Gubbio. Foto: Alessandro Vieri
Arriva una battuta d’arresto nella rincorsa di Aeroporto Firenze nel Campionato regionale tosco umbro. Defezioni dell’ultima ora privano il XV selezionato dai tecnici fiorentini del tasso tecnico e della necessaria esperienza per riuscire ad opporsi validamente e per tutta la partita ad un avversario che fa della stazza fisica il proprio punto di forza. I tuttineri eugubini riescono ad imporsi nel secondo tempo, dopo una frazione iniziale di grande equilibrio nelle fasi di gioco e nel punteggio (5-5 bella la meta di Leonardo Mori per il temporaneo pareggio) e con molto rimpianto da parte dei padroni di casa per almeno due chiare occasioni da meta fallite di un soffio, mentre gli ospiti sfruttano appieno le loro due opportunità, mettendo in sicurezza il risultato. Per i ragazzi guidati da Orsecci il prossimo obiettivo da mettere a fuoco è l’incontro interno con Siena di domenica prossima, uno spareggio per il quinto posto in classifica di un campionato che va ad esaurirsi prematuramente, per i biancorossi, a causa del ritiro di Foligno.
AEROPORTO FIRENZE RUGBY - GUBBIO RUGBY: 05-17 (p.t. 05-05)
Formazione di Aeroporto Firenze: Sacco, Toti, Musallam, Volpe, Cardoso, Lo Castro, Nardoni, Ferrami, Pavone, Bulli, Gasparri, Vieri, Soliman, Calamandrei, Mori. A disposizione: Bucciantini, Gaito, Khaengkhan, Conti.
Tecnico: Steno Orsecci
Marcature: Mori
RUGBY - L'Under 14 di Aeroporto Firenze Rugby stecca a Prato
Sabato 13 Aprile una Under 14 a trazione 2000 con alcuni innesti del '99 affronta il Torneo "F. Bolognese" sul campo dei Cavalieri a Iolo. Al torneo partecipano: Aeroporto Firenze Rugby, Rugby Paese, Cus Torino Rugby, Gispi Prato.
La prima prima partita vede opposte le formazioni di Aeroporto Firenze e Rugby Paese che schiera una squadra totalmente '99 ,tecnicamente e tatticamente superiore ai biancorossi fiorentini; i primi 10 minuti vedono una partita accesa e combattuta in cui i fiorentini non concedono più di tanto agli avversari e a volte riescono a impensierire la corazzata veneta ma il divario è visibile e alla fine il risultato è di 19-00 per il Rugby Paese, squadra che alla fine si aggiudicherà il Torneo.
Il secondo incontro è con il CUS Torino: anche questa squadra - tutta '99 - vede i biancorossi (forse complice il caldo sole primaverile, forse le prime farfalle danzanti sul verde campo dei Cavalieri) dormire per i primi 10 minuti di gara e, con due errori in difesa, concedere due mete agli avversari. Dopo 10 minuti il punteggio è sul 14-00 per il Torino; i ragazzi fiorentini si svegliano dal torpore e iniziano a macinare gioco fino a realizzare in meta prima con Mechi e poi con Guarducci. Purtroppo una delle due mete non viene trasformata e la partita si conclude nel minimo scarto, 14-12 per i piemontesi.
Il terzo ed ultimo incontro vede opposti i fiorentini ai pratesi del Gispi schierati con una squadra mista '99/2000 ma a trazione '99; i padroni di casa, sempre grintosi, pressano e fanno gioco, i fiorentini tengono botta per alcuni minuti, poi con il passare del tempo cedono terreno e il Gispi passa, il gioco frammentato e di poche idee di Aeroporto Firenze esalta ancor più i verdi locali e il risultato finale si dilata in un 21-07 per il Gispi che consegna ai gigliati un meritato "cucchiaio di legno". Il bicchiere mezzo pieno? Esperienza utile e di spessore per gli elementi del 2000 che devono imparare a gestire situazioni di questo tipo.
La classifica finale del torneo:
1) RugbY Paese
2) Gispi Prato
3) Cus Torino
4) Aeroporto Firenze
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