Il divorzio ufficioso tra Montella e la Fiorentina infrangerà più di un cuore. Tra questi c'è sicuramente quello di Daniele Pradè, uno dei maggiori estimatori di Vincenzo. Il rapporto tra i due è sempre stato più che buono, la figura di Pradè presente quotidianamente al campo è stata di supporto e sostegno per il tecnico, specialmente quando ci sono stati momenti critici con il resto della dirigenza o quando si sono presentate difficoltà dettate dai risultati. In queste ore proverà anche lui a parlare col tecnico per rassicurarlo sul futuro e cercare di convincerlo a proseguire il percorso intrapreso nonostante i margini di trattativa siano ridotti all'osso. Legati da una lunga esperienza a Roma, hanno lavorato fianco a fianco e la capacità del Ds di saper mediare è stata fruttuosa anche per Montella, allenatore giovane ma esuberante al punto di dire senza troppi giri di parole ciò che non gli è tornato durante questo triennio.
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L’altro divorzio
Montella lascerà anche Pradè, il Ds che lo ha fiancheggiato per tre anni e che ora…
Da parte sua il Ds viola, perennemente precario per oscuri motivi, sarebbe anche in scadenza di contratto ma nei prossimi giorni dovrebbe firmare il rinnovo. E questo sì che è un segnale di continuità tra il passato ed il futuro. Spetterà proprio a Pradè cercare l'erede del suo pupillo, proporre il profilo ai vertici societari e scegliere insieme a loro verso quale direzione andare. In Italia ci sono tecnici che convincono ma che non entusiasmano fino in fondo. Il dirigente viola fin qui non ha avuto contatti con altri allenatori ma avrà già stilato una lista di nomi da contattare. Serve un'intuizione brillante che permetta al percorso viola di non essere interrotto e alla piazza di rimanere legata alla squadra. Un'operazione complicata che soltanto un mese fa non sembrava nemmeno preventivabile.
STEFANO ROSSI
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