Molto interessante l'intervista che Elena Cupelli, moglie di Antonio Rosati, ha concesso ai microfoni di TMW in cui ha raccontato diversi retroscena. Queste le sue parole:
L'intervista
Lady Rosati: “Dalle imitazioni al ruolo di babbo, vi racconto Antonio”
Il racconto della moglie del terzo portiere Viola
Come ho conosciuto Antonio? Eravamo degli adolescenti e frequentavamo la stessa comitiva, però io ero già impegnata. Ci siamo persi di vista e ritrovati dopo quattro anni. E lì è nato subito l'amore. Di lui mi ha fatto innamorare il modo di essere, è una persona molto estroversa e altruista, anzi, fin troppo. È un simpaticone, io alle volte lo definisco un pagliaccio, perché riesce a farti sorridere anche nei momenti brutti. Imitazione di Celentano? Sì, la somiglianza fisica lo aiuta, poi è molto intonato. A me dedica “L’emozione non ha voce”, non sembra ma è molto romantico. Quando ci siamo sposati mi ha cantato anche la serenata sotto casa. Difetti? È permaloso ed anche quando ha torto tiene il muso. Ma Antonio è un papà molto presente, se si allena di mattina, il pomeriggio lo trascorre in famiglia e accompagna molto volentieri nostro figlio Emanuele di 9 anni agli allenamenti di calcio, anche lui gioca in porta come il papà. Con nostra figlia Marianna di 12 anni invece condivide molti interessi, uno su tutti adorano costruire insieme “Lego”. Sono fiera di lui e della fantastica famiglia che abbiamo costruito insieme
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