Contro il Torino per onorare l'ultima partita del campionato. E magari per stringersi intorno a quei giocatori che non faranno più parte dei progetti futuri. La sessione estiva di questo calciomercato servirà anche a sfoltire la rosa in vista della prossima stagione: la terza con Vincenzo Montella in panchina, quella più importante nel percorso di programmazione insieme all'aeroplanino. Per il momento le trattative sono state sospese, in attesa che quest'ultima giornata si consumi. Poi ecco che verranno esaminati i casi più intricati, primo tra tutti quello che riguarda Juan Guillermo Cuadrado. Trattenerlo un altro anno e rifiutare tutte le offerte più imponenti oppure riscattarlo per poi venderlo al migliore offerente, per poi rinforzare i reparti più carenti? Gira tutto intorno a questo quesito, sul quale ha riflettuto a lungo anche Montella. Il tecnico campano, ovvio, vorrebbe ripartire proprio da lui. Ma le incognite sono enormi, come quella rappresentata dal prossimo Mondiale in Brasile. Se Cuadrado metterà in mostra tutto il suo valore il prezzo del cartellino potrebbe lievitare.
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L’abbraccio di fine stagione
In 40 mila per una stagione positiva: quarto posto e finale di coppa Italia.
Sul fronte partenze, invece, quella di oggi potrebbe essere l'ultima gara per i vari Anderson, Ambrosini, Roncaglia, Matri e Rosati. Firenze ed il calore di quasi 40 mila tifosi presenti stasera allo stadio sono pronti per abbracciare anche l'allenatore napoletano. In questi ultimi giorni ha regnato l'incertezza più totale, fino alle parole del presidente esecutivo Mario Cognigni e alla risposta dello stesso tecnico ieri in sala stampa. Avanti un altro anno con Montella in panchina, sperando che possa essere quello buono per l'arrembaggio al terzo posto che vale una Champions. Il tanto atteso cda scioglierà le intenzioni anche sul prossimo calciomercato ma, nel frattempo, è giusto che i tifosi possano salutare nel migliore dei modi una squadra che ha centrato per il secondo anno consecutivo il quarto posto. Nonostante le pesanti assenze in fase offensiva dei vari Rossi e Gomez a fasi alterne e l'impegno su più fronti di una Fiorentina versione europea e finalista di coppa Italia. Insomma, passi in avanti nella stessa direzione intrapresa due anni fa. Sempre con Montella in sella. E con le motivazioni che andranno recuperate in questi mesi di stop, per riprendere il percorso da Moena con più entusiasmo di prima. Motivazioni ed entusiasmo: caratteristiche che non devono mai mancare ad una squadra affamata di successi.
MATTEO DOVELLINI
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