"L'1-0 non è una sorpresa: dopo Cagliari e Crotone, la Fiorentina vince anche contro il Bologna con lo stesso risultato. Stavolta a decidere non è Kalinic, bensì Babacar, entrato nella ripresa al posto del croato e capace di regalare i tre punti ai viola, alimentando il Patto per l'Europa stipulato per questo finale di stagione. A sorprendere sono invece altri fattori, come la formazione schierata da Sousa: dentro Milic e Cristoforo, fuori Chiesa e Saponara. Bentornato Hrvoje, anche da chi si era scordato di te, perché cinque assenze consecutive - a cui si sommano le due in Europa League contro il Borussia Monchengladbach - non sono poche, soprattutto se unite alle altre sette intervallate dalla presenza contro l'Udinese. Era l'11 Febbraio, il giorno in cui Babacar aveva segnato l'ultima rete, prima di spezzoni di gara ed occasioni fallite. La media realizzativa del senegalese in questa stagione rimane comunque importante ed anche oggi è arrivata una rete decisiva. Torna in campo anche Cristoforo, schierato sulla trequarti al posto di Bernardeschi - e di Saponara? - dopo tre panchine e cinque gare senza essere schierato titolare: l'ultima volta fu contro il Milan.
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La vittoria dei ritorni: volti nuovi e vizi (o virtù?) datati
Fiorentina-Bologna è stata l'occasione per vedere vari ritorni: Milic torna in campo, Borja esterno e Babacar a segnare. Ma non sono i soli.
"Ritorni anche tattici: non sono delle sorprese, nè Tomovic nè tanto meno Borja Valero. Il serbo viene riproposto difensore centrale, vista l'assenza di Gonzalo, mentre lo spagnolo viene utilizzato sempre più con compiti da esterno e non da puro centrocampista, ruolo di base nello scacchiere presentato oggi da Sousa, come si nota anche dall'immagine sottostante: il numero 20 è addirittura "oltre" il 9.
"Una gara che è servita a rivedere "vecchi volti nuovi" e "innovative varianti tattiche datate". Ma alla fine tutto ciò ha contribuito a portare i tre punti.
"In collaborazione con Simone Torricini
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