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La versione di Giacomo

Due punti di distanza. Solo due, tra Davide e Golia. Anche se c’è da capire bene chi è Davide e chi è Golia a seconda che si parli di capacità …

Redazione VN

Due punti di distanza. Solo due, tra Davide e Golia. Anche se c’è da capire bene chi è Davide e chi è Golia a seconda che si parli di capacità finanziarie e potere nel meccanismo calcistico italiano oppure di gioco espresso e correttezza. Due punti di distanza che però non saranno recuperati. Con una conseguente perdita di 30 milioni, giocatori e appeal internazionale. Tante congratulazioni e l’Europa di serie B. Ecco quello che ci attende e che non meritavamo. Due punti non sono recuperabili non perché il Siena non possa bloccare i rossoneri. Non lo sono perché di due punti in due punti, la Fiorentina dovrebbe essere avanti già adesso in doppia cifra rispetto alla squadra blasonata di via Turati. Non lo sono perché è già deciso. Perché sono due punti quelli dell’8° giornata, quando Abate parte mezzo metro in fuorigioco prima di servire El Sharaawy; due punti quelli della 14° giornata, quando viene fischiato un rigore inesistente per mano di Isla; sono due punti quelli alla 23° giornata, quando El Sharaawy al 94’ stava andando pian pianino a battere l’angolo, prima di rendersi conto tra l’incredulità generale che era stato “avvistato” un rigore; due punti qui e due punti là…; ci sono i rigori dubbi dati sempre al Milan (Siena, Cagliari e Palermo tanto per fare qualche esempio) e rigori solari non dati agli avversari (Genoa, Napoli, Roma non più di pochi giorni fa..).

Ma forse c’è solo da “imparare”. Noi rappresentiamo l’altro lato del calcio, ma per vincere, a questo punto mi chiedo, è quello giusto? Bastavano due punti, magari quelli della giocata da beach volley del buon De Rossi al Franchi per essere davanti. E’ solo un esempio, ma talmente eclatante che parla da solo. Fossi Montella infrangerei il fair play per una volta e sbatterei a tutti in faccia la verità. Se fossi i Della Valle smonterei il palazzo con signorile ma sprezzante verve. Perché così si perdono soldi, giocatori, opportunità, ma soprattutto sogni. I sogni sono belli quando hanno la possibilità seppur difficile di essere realizzati. Vergogna signori. E buona pace per adesso, ai tifosi, quelli veri, della Fiorentina.

Giacomo Pisaneschi