"È stato il suo modo di essere ad avergli donato un così copioso affetto. La decisa volontà di ricordarlo e rendergli l’omaggio più caloroso. La sua fascia, a sfondo bianco con il giglio rosso predominante, non lo abbandonerà mai. E vivrà nel ricordo di Firenze, che in questi giorni ha sofferto e pianto lacrime incredule, prendendo arduamente coscienza di ciò che è realmente accaduto. Ci siamo ritrovati uniti.
news viola
La tua Città, la tua squadra
Hai saputo conquistare tutti.
"Un abbraccio durato ore, giorni: da domenica, la vicinanza non si è voluta placare, né scemare. A Coverciano si era formata una fila impensabile che, nell’arco di sei ore, ha riempito la palestra con quattordicimila saluti. E poi Firenze ha riempito Santa Croce, dipingendola di viola e regalando al proprio Capitano un saluto degno di ciò che viveva ogni domenica, creando un colpo d’occhio da brividi e dispensando applausi: perché oggi, tutti eravamo una cosa sola. Un fiorentino, per sempre. Per merito, lo stesso grazie al quale si era meritato i gradi di capitano per due volte nella sua carriera.
"Pensare a questi giorni fa male, aumenta la nostalgia e riempie la mente di pensieri ed empatia. Ma non è semplice pensare a domani, al domani. Non è facile provare a ripartire, riuscendoci. Rileggere i messaggi, commoventi, quelli dei bambini, le lettere, osservare le sciarpe e i doni, i ricordi, ripensare ai volti e provare a calarsi nell’altro: per stare vicino a Davide e cercare di continuare sulla nostra via è necessario intraprendere un percorso costruttivo, maturo ed emotivo.
"Dalla tua squadra e dalla tua città. Un finale stupendo, quello di Badelj, un momento da brividi, quello in piazza all’uscita della bara dalla Basilica. Hai saputo render tutto più speciale.
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