La sfida della verità per tornare a muovere la classifica

Sarà una sfida della verità. Era da un po' di tempo che non c'era così tanta attesa per una partita di campionato visto come si stava evolvendo la stagione della Fiorentina. Le coppe avevano monopolizzato, forse inconsciamente, l'attenzione di tutti. La tranquillità derivata dalla posizione di classifica, con una zona europea che sembrava inscalfibile, aveva fatto in modo che l'attenzione fosse rivolta alle partite di Europa League e Coppa Italia.

Ora le cose sono cambiate, alle spalle ci sono Inter, Genoa e Torino che premono per il sesto posto e la Sampdoria rimane ancora una posizione davanti. La sesta piazza causerebbe un inizio di stagione prematuro, già a fine luglio, per i preliminari di Europa League, stravolgendo i piani estivi (LEGGI QUI). La partita che si disputerà tra poche ore (fischio di inizio alle 20.45) assume così grande importanza per il prosieguo della stagione. Alle motivazioni che dà la classifica, si aggiungono quelle che riguardano l'orgoglio di non vedere la rivale di sempre festeggiare lo scudetto proprio davanti ai tifosi viola, cosa che avverrebbe se la Juventus vincesse e la Lazio non riuscisse a fare altrettanto contro il Parma. Mettiamoci anche la voglia di scacciare via una serie di brutti pensieri e parole che hanno colpito l'ambiente viola dopo i KO con Verona e Cagliari. Senza contare, ovviamente, tutto il carico di storia che ogni Juventus-Fiorentina porta con sé.

Per fare risultato questa sera Montella sceglierà la Fiorentina più bella, schierando i giocatori migliori. Per lavare l'onta di un'eliminazione dalla Coppa Italia che fa ancora male, ma anche almeno allo Juventus Stadium, con la doppietta di Salah, una gioia, alla fine effimera, l'aveva regalata.

LORENZO BENEDETTI

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