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Troppe occasioni sprecate: la salvezza è appesa al Lecce

Potrebbero bastare 7 pti, ma c’è ancora lo scontro diretto (COMMENTA)

Redazione VN

L'unico mezzo sorriso alla Fiorentina l'ha strappato il tabellone dello stadio a fine partita dove scorrevano i risultati delle altre gare. Nella giornata che secondo i pronostici avrebbe dovuto mantenere invariati i distacchi (vittoria della Fiorentina col Chievo e del Lecce terz'ultimo con il Cesena) e che a un certo punto ha rischiato di diventare drammatica (se i salentini avessero segnato), alla fine i viola sono riusciti a limitare i danni. Perché il solo punto rosicchiato dalla squadra di Cosmi lascia quella di Rossi con ancora 5 lunghezze di vantaggio. Certo la Fiorentina è al quart'ultimo posto insieme al Genoa che ieri ha perso a San Siro contro l'Inter e la strada per arrivare a quota 40 resta piena di insidie.

Lo dice il calendario che aspetta la squadra di Rossi. Il mese di aprile inziato ieri prevede tre trasferte e due partite al Franchi. Si inizia sabato prossimo con una sfida impossibile contro il Milan a San Siro. Una giornata in cui il Genoa ha il compito più facile (a Novara), mentre il Lecce affronterà in casa la Roma. Quindi, nel turno infrasettimanale, i viola affronteranno al Franchi il Palermo che ieri con il 3 a 1 sul campo del Bologna ha dimostrato di essere in salute. Nel frattempo il Genoa giocherà in casa col Cesena e il Lecce dovrà scendere in campo a Catania. Possibile dunque che dopo queste due giornate restino solo la Fiorentina e il Lecce a giocarsi il quart'ultimo posto, mentre i rossoblù potrebbero aver guadagnato un po' di vantaggio.

Il tour de force viola continuerà con la trasferta in notturna a Roma, la gara casalinga contro l'Inter e quindi di nuovo lontano dal Franchi contro l'Atalanta. Altre tre gare sulle carta difficilissime, così come quelle del Lecce contro il Napoli, la Lazio e il Parma in casa.

La salvezza della Fiorentina rischia così di passare dalle tre gare in programma a maggio: la sfida al Franchi contro il Novara, quindi lo scontro diretto contro il Lecce in Puglia e la chiusura casalinga con il Cagliari. Con 33 punti in classifica i viola avranno dunque bisogno di racimolarne almeno altri 7. Un «bottino» che sulla carta resta possibile visto l'attuale media punti. Ma accanto alla matematica c'è l'aspetto psicologico. Quello che ha bloccato le gambe ai viola ieri contro il Chievo e che preoccupa maggiormente Delio Rossi. E il calendario, anche in questo senso, non aiuta la Fiorentina che rischia di arrivare alle tre decisive sfide finali con il morale non proprio alle stelle e dovendo giocare fuori casa, a Lecce, quello che potrebbe diventare una sorta di spareggio salvezza. Ecco perché la miseria di 2 punti conquistati nelle ultime cinque gare giocate potendo contare su un calendario sulla carta favorevole, ad eccezione della partita con la Juventus, (Parma, Catania, appunto Juve, Genoa e Chievo) rischiano di pesare come un macigno sulla classifica. Obbligando i viola a soffrire fino all'ultimo minuto di questo campionato.

Ernesto Poesio - Corriere Fiorentino