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Sousa e la ricerca dell’elemento mancante: la “continuità”

Sousa ha parlato di continuità per i risultati della squadra e per l'inserimento di Giuseppe Rossi

Stefano Rossi

Più continuità per tutti. Non è uno slogan elettorale ma ciò che Paulo Sousa vuole vedere dalla sua Fiorentina nelle prossime uscite. "La squadra è consapevole dei suoi punti di forza e di ciò che va ancora migliorato. Abbiamo i nostri principi e il nostro gioco, dobbiamo dare continuità a quello che stiamo facendo perché abbiamo raccolto meno di quanto avremmo meritato durante l’ultima settimana" ha detto il portoghese in sala stampa stamani. Discorso che, nella fattispecie, vale per il singolo viola più chiacchierato degli ultimi mesi: Giuseppe Rossi, uno che "deve ancora acquistare continuità di minuti all’interno di una partita".

La settimana che si è appena conclusa ha visto la Fiorentina subire tre sconfitte contro Napoli, Lech Poznan e Roma: tutte partite molto diverse fra loro che hanno evidenziato soprattutto una minore lucidità sotto porta rispetto al passato. Sousa è convinto del fatto che la sua squadra abbia raggiunto presto un buon livello e che di conseguenza per fare un ulteriore scalino, si interpreta, possa servire del tempo. Una tappa obbligata dove però si deve arrivare proprio tramite la continuità. I margini di miglioramento, del resto, non mancano e il gruppo può ancora migliorare l'affiatamento e di conseguenza il rendimento.

In un contesto in continua evoluzione si inserisce Giuseppe Rossi, vera e propria variante in grado di spostare gli equilibri di un gruppo sì valido e solido ma corto di estro e magia individuale. Contro la Roma il numero 22 è entrato bene, soprattutto in relazione alle ultime gare dove era apparso avulso e in ritardo di condizione. Domani sera difficilmente ci sarà spazio per lui dal primo minuto ma domenica contro il Frosinone potrebbe esserci una nuova occasione. E per la squadra. Per trovare tutti insieme la continuità, l'elemento mancante.