La prova del (falso) nove

Le ultime indiscrezioni confermano il sorpasso nelle gerarchie: Mario Gomez in panchina, Ilicic titolare. Al fianco di Salah, ovviamente. L'egiziano e lo sloveno per scardinare la retroguardia andalusa e per tentare un'impresa che avrebbe del clamoroso. Anzi, del leggendario. Nessun centravanti di ruolo per non dare punti di riferimento. Per rendere meno agevoli le marcature ai centrali difensivi di Unai Emery. Per dialogare nello stretto e arrivare al gol attraverso il fraseggio, marchio di fabbrica della prima Fiorentina montelliana. Un ritorno al passato per costruire il futuro prossimo.

Ilicic è l'attaccante più in forma della Fiorentina. Cinque gol nelle ultime tre partite giocate, tutte in campionato: singola contro la Juventus, doppiette in serie a Cesena e Empoli. Ha il sinistro caldo Josip e mister Montella vuole sfruttarlo anche contro il Siviglia. Lo sloveno ha tecnica e qualità, in questo momento anche continuità di rendimento, una rarità per quanto mostrato nel corso della sua carriera. Uno standard medio-alto di prestazioni che lo ha portato a sopravanzare un Mario Gomez appassito e nell'occhio del ciclone nelle preferenze del tecnico viola.

Accanto lui ci sarà, come detto, Salah. L'egiziano è la pallina magica dell'attacco viola, la mina vagante pronta a creare scompiglio nelle difese avversarie. Nella partita di andata Salah è stato tutt'altro che pericoloso, complice anche un dialogo tecnico pressoché nullo con Gomez e un raddoppio di marcatura sistematico. Mancava l'appuntamento col gol da un mese e domenica scorsa contro l'Empoli ha rotto l'incantesimo. Stasera servirà il Salah del primo mese viola, il Beep-beep che seminava avversari e insaccava gol a ripetizione. Due falsi nove per tentare l'impresa: sarà la mossa giusta?Ai posteri l'ardua sentenza.

STEFANO FANTONI

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