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La “prima” di Diakhatè, per un (possibile) esordio da record

Il centrocampista senegalese è stato convocato da Sousa per la prima volta in partite ufficiali. Diakhatè sogna il debutto da record contro il Lech Poznan

Stefano Fantoni

La parabola ascendente di Abdou Lahat Diakhatè stasera potrebbe arricchirsi di un nuovo capitolo. Il centrocampista senegalese, infatti, è stato convocato da Paulo Sousa per la gara con il Lech Poznan. Una chiamata che va ad integrare le assenze di Borja Valero e Badelj. Dopo aver trascorso con i "grandi" tutto il precampionato, Diakhatè ha iniziato in modo più che buono la stagione con la Primavera di Guidi, di cui si è confermato punto fermo incamerando quattro presenze e un gol.

Adesso la grande chance in prima squadra. Diakhatè, salvo sorprese, partirà dalla panchina, rappresentando una soluzione a gara in corso. Vedremo se Sousa gli concederà il debutto assoluto in maglia viola, oppure approfitterà della serata europea solo per fargli annusare l'aria di partita vera. Qualora il tecnico portoghese lo mandasse in campo, Diakhatè, a 16 anni 9 mesi e 22 giorni, diverrebbe il più giovane esordiente viola in campo europeo (sopravanzando Malusci e Minelli) e il terzo più giovane esordiente in assoluto della storia gigliata (dietro Banchelli e Malusci, davanti a Babacar). Europa League come banco di prova per i giovani di Primavera: due anni fa Capezzi, l'anno scorso Minelli, stasera Diakhatè?