E' stata una partita molto difficile per tutta l'Italia e, inevitabilmente, ne ha risentito anche Federico Bernardeschi. Il giocatore della Fiorentina, in campo per l'intera durata della partita, parte come esterno destro d'attacco nel 3-4-3 disegnato da Antonio Conte, la stessa posizione nella quale aveva giocato nell'ottima mezz'ora disputata contro la Spagna.
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La partita di Bernardeschi: contro Hummels è durissima, la volontà non basta
Il giocatore della Fiorentina va in difficoltà contro una squadra di giganti: Conte gli cambia ruolo più volte, lui dà tutto per l'intera durata della gara
La sua una gara condizionata dal diretto marcatore, Mats Hummels, uno dei difensori più forti d'Europa. Infatti la Germania gioca praticamente a specchio rispetto all'Italia: si formano così una lunga serie di uno contro uno e al giocatore della Fiorentina tocca probabilmente il cliente peggiore.
Berna lotta, si muove, pressa, ma lo fa con poca convinzione. Non solo per colpa sua, quanto perché nessun giocatore italiano mostra in campo la giusta decisione nel voler recuperare palla e andare a far male agli avversari. Per trovare spazio è costretto spesso ad accentrarsi, lasciando anche spazio alle avanzate di Florenzi. Ma il primo tempo scivola via senza particolari sussulti. Anzi, volendo essere pignoli, Bernardeschi è troppo passivo in occasione del primo gol di Kroos. Vero, era praticamente impossibile prevedere la deviazione involontaria di Bonucci, ma sia lui che, soprattutto, Montolivo erano troppo lontani rispetto al diretto avversario.
A inizio ripresa invece Bernardeschi dà la sensazione di poter essere finalmente pericoloso. Con un paio di galoppate mette in difficoltà gli avversari, costringe Hummels a stenderlo e a beccarsi il cartellino giallo. Poi la rete del 3-0 cambia tutto e l'Italia torna in grande difficoltà. Conte non lo aiuta, costringendolo a cambiare fascia e ruolo, facendolo passare da esterno destro d'attacco a esterno sinistro di centrocampo. Qui Bernardeschi commette una grave leggerezza, facendosi sfilare alle spalle Rudy (peraltro partito in posizione di fuorigioco), che si prende il rigore trasformato da Ozil per il 4-0. Il commissario tecnico azzurro gli cambia nuovamente ruolo, riportandolo nella sua posizione originale, quello di esterno offensivo sinistro, ma con un'Italia messa col 4-3-3.
Nel giudizio generale, Bernardeschi non può arrivare alla sufficienza, ma quando la squadra non gira e affronti uno squadrone quale è la Germania, le attenuanti sono molte.
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