In attesa dell'accordo definitivo con il prossimo allenatore della Fiorentina che, salvo colpi di scena, sarà Paulo Sousa e dovrebbe essere ufficializzato nella giornata di lunedì (Leggi qui), sono molti i giocatori viola il cui futuro è tutto da scrivere e, tra questi, c'è anche Mohamed Salah. Ulisse Savini, ovvero colui che cura gli interessi del giocatore egiziano in Italia, ieri sera ai microfoni di Sportitalia, ha fatto il punto della situazione riguardo al suo assistito con queste parole: "I viola hanno la possibilità di rinnovare il prestito per un altro anno pagando 1 milione di euro. Tuttavia, Salah, ha il diritto di veto. In questi giorni Mohamed è in Nazionale, quando tornerà prenderà la decisione". Parole chiare che, rispetto a ciò che era già noto da tempo, come il rinnovo del prestito al prezzo di 1 milione, aggiungono un elemento importante che è quello legato al diritto di veto da parte del giocatore.
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La palla passa a Mohamed
Molte variabili da considerare: dal rapporto con il nuovo allenatore al diritto di veto tirato in ballo dall’agente
Salah aveva un rapporto particolare con Montella che in questi mesi a Firenze lo ha coccolato e messo nelle condizioni di esprimere il meglio di sé. L'ex allenatore viola ha fortemente voluto il talento egiziano a gennaio, tanto che ha deciso di inserirlo in lista UEFA "a scatola chiusa", cioè senza averlo ancora mai allenato, e di mandarlo in campo quasi sempre; senza dubbio le grandi prestazioni iniziali condite da molti gol decisivi del numero 74 gigliato hanno contribuito a consolidare questo rapporto. Ora che Montella non è più a Firenze, dunque, sarà necessario verificare se quella scintilla scatterà anche tra colui che siederà sulla panchina viola e l'attaccante africano. Salah e Paulo Sousa hanno in comune un passato recentissimo (anche se al momento, per quanto riguarda il tecnico, si tratta ancora di un presente) nel Basilea, ma i due non si sono incrociati per una questione di pochi mesi. Mohamed infatti ha giocato in Svizzera nelle stagioni 2012/2013 e 2013/2014 mentre l'allenatore portoghese era arrivato appena un anno fa. Destini che si intrecciano e che adesso dunque si ritrovano a Firenze, in attesa degli sviluppi del caso e della decisione che Salah prenderà al termine dei suoi impegni con la Nazionale.
ALE. GUE.
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