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La meglio gioventù

Da sinistra: Baez, Chiesa e Schetino

Sono tanti i giovani di movimento convocati da Sousa per il ritiro di Moena. Chiesa quello più avanti di tutti, nota di merito anche per Bagadur. Gli altri...

Stefano Niccoli

“La meglio gioventù” scriveva più di mezzo secolo fa Pier Paolo Pasolini. Proprio ciò che la Fiorentina spera di avere in casa. Sono tanti i giovani di movimento presenti nel ritiro di Moena: Chiesa, Baez, Schetino, Bagadur, Mancini, Zanon, Diakhatè. Più il neo acquisto Ianis Hagi, aggregatosi ieri pomeriggio al gruppo. In otto fanno 155 anni di età e hanno tutti lo stesso obiettivo: sfruttare gli allenamenti con i più grandi per apprendere i segreti del mestiere e far vedere a Paulo Sousa di essere già pronti per la prima squadra.

Fin qui Federico Chiesa ha dimostrato di essere un gradino sopra le altre pianticelle viola. Non solo sul piano fisico, ma anche su quello tecnico. Destro, sinistro, il figlio di Enrico ha già fatto vedere di sapersi destreggiare bene con entrambi i piedi. Le qualità non gli mancano. I tifosi se ne sono resi conto un paio di giorni fa in occasione della partita a metà campo, con il classe 1997 autore di belle giocate e, soprattutto, di due gol, di cui il primo arrivato con un tiro a giro alla Del Piero. La stagione è appena iniziata, è ancora presto per dare giudizi definitivi, ma la permanenza di Chiesa in prima squadra non è da escludere.

Nota di merito anche per Ricardo Bagadur, reduce da sei mesi abbastanza positivi alla Salernitana in Serie B. Il croato, forte fisicamente alla luce dei suoi 189 centimetri di altezza, sta dimostrando di avere quella giusta dose di aggressività che deve sempre esserci nel repertorio di un difensore. L'ingresso in pianta stabile del classe 1995 nella Fiorentina potrebbe rivelarsi utile, considerando anche la coperta corta del reparto arretrato.

Baez, Schetino, Mancini, Zanon e Diakhatè hanno dimostrato, invece, di essere un po' più indietro e quindi non ancora pronti per il grande salto. Tra i cinque è stato Baez, fin qui, a destare le impressioni migliori. Corsa, quantità, qualità e spirito di sacrificio: sono queste le sue caratteristiche principali. Il futuro prossimo del centrocampista uruguaiano e delle altre pianticelle, però, sembra lontano da Firenze. Probabile, infatti, che la Fiorentina decida di cedere i giocatori in prestito per farli maturare.

Ancora in sospeso, infine, il giudizio su Ianis Hagi, arrivato solo ieri pomeriggio a Moena. I prossimi allenamenti serviranno a Sousa per capire i suoi pregi e difetti.