"QUELLI DA CUI RIPARTIRE - I volti certi di una permanenza a Firenze nella prossima stagione sono effettivamente pochi, sia per motivi tecnici che economici: in porta Sportiello mentre in difesa, facendo un rapido calcolo, solamente Astori è sicuro del posto, essendo l'unico ad essere totalmente della Fiorentina (senza contare il caso di Gonzalo), stessa sorte che toccherà a Maxi Olivera, per il quale la società viola dovrà esercitare a fine stagione l'obbligo di riscatto di 4,4 milioni di euro da versare al Peñarol. O meglio, sul conto del gruppo Casal che ne detiene la totalità del cartellino. A centrocampo invece sorride Vecino - al netto di avances irresistibili - che dovrebbe essere il baluardo del reparto, viste anche le offerte giunte l'estate scorsa: l'uruguaiano dovrebbe far coppia con Borja Valero, colui che vuol terminare la carriera in viola ma che in passato è stato vicino alla Roma. Comunque, loro due potrebbero essere gli unici indiziati ad essere certi di conoscere il nuovo allenatore. Oltre a Federico Chiesa, tranquilli. Sulla trequarti, sicuramente ci sarà Saponara, arrivato nella scorsa sessione di mercato in prestito con obbligo di riscatto a 9 milioni di euro da esercitare nel 2018. A sorpresa anche Cristoforo: pure nel suo dovrà essere esercitato l'obbligo di riscatto, per poi capire realmente le sue qualità. In attacco, tutto è da valutare: ma adesso ci arriviamo.
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La guida viola del mercato: la situazione in entrata ed in uscita
Analizziamo la situazione in casa Fiorentina riguardante il mercato, da cui passerà la probabile ricostruzione estiva
"Piccola, ma importante, appendice.
"CAPITOLO BERNARDESCHI - Intanto, non ci eravamo scordati di lui: solo che merita indubbiamente un'analisi a parte. La questione tiene banco in casa Fiorentina: ma il rinnovo di Bernardeschi, arriva o non arriva? L'attuale contratto, in scadenza nel 2019, non lascia tranquillo l'ambiente viola. I gradimenti - e gli osservatori - giungono spesso e dai luoghi più disparati. Non ci sono novità al momento, neanche dichiarazioni ufficiali degne di nota: prima della gara contro il Crotone, il giocatore disse che per il rinnovo "c'è tempo", mentre pochi giorni fa Freitas ha rassicurato che "ha ancora due anni di contratto e vogliamo puntare su di lui". Bernardeschi, ormai diventato un punto di riferimento di questa squadra, era stato oggetto di interessamenti già nell'estate scorsa: la prossima però sarà sicuramente infuocata mentre, sullo sfondo, c'è lo spettro del rinnovo. Con o senza clausola, perché anche da dettagli come questi passerà la decisione sul nuovo accordo.
"VALIGIA IN MANO? - L'elenco è lungo e potrebbe non bastare un'agenzia di viaggi: Tatarusanu, al netto di un miglioramento delle prestazioni negli ultimi mesi, potrebbe essere offuscato dal progetto di italianizzazione, fase che andrebbe in favore di Sportiello, più giovane ed investimento in prestito con diritto di riscatto da esercitare nel 2018. In difesa tiene banco la questione legata al rinnovo di Gonzalo: "c'è tempo", assicura la società, ma i contatti tra le parti risalgono ormai a mesi fa e l'agente del giocatore non nasconde di ricevere interessamenti da altre squadre. Vedremo, i giochi non sono ancora conclusi. Ci sono poi Tomovic, a Firenze da cinque anni ma con il posto sempre più in bilico, sebbene la sua duttilità potrebbe giocare a suo favore in questa rivoluzione, De Maio, che nonostante i sogni dell'Anderlecht con ogni probabilità farà ritorno in Belgio, un destino che potrebbe toccare anche a Salcedo, ma con destinazione Messico, anche se il riscatto del messicano sarà probabilmente in funzione anche del nuovo allenatore. Infine ci sono Milic, rispolverato ultimamente da Sousa ma difficilmente con un ruolo da protagonista nella prossima stagione, anche se in questi casi bisogna sempre trovare gli acquirenti, e Sanchez: per il colombiano dovrà essere esercitato l'obbligo di riscatto dall'Aston Villa a fine stagione. Per lui, valigia in mano ma, con ogni probabilità, solamente tra i reparti: tornerà a giocare nel suo ruolo naturale di centrocampista? Andiamo ad analizzare poi la questione Tello: nelle ultime settimane il riscatto, fissato a 5,5 milioni di euro, sembrava più vicino, ma ancora non è chiara la posizione della Fiorentina, con varie valutazioni da fare ed un giocatore che gradirebbe la soluzione. E Badelj? Il rinnovo sembra ormai cosa lontana, ma non è escluso che possa arrivare a fine contratto con la Fiorentina, soluzione che lascia però alcuni dubbi sulle motivazioni del giocatore, che ha sempre onorato l'impegno nonostante la voci, sull'impatto economico e sulla gestione della situazione. Palla poi alla trequarti: quella di Ilicic sicuramente sbatterebbe sul palo, mentre lui con è uno degli indiziati a partire per fare cassa e finanziare la rivoluzione estiva: sicuramente, se lo farà, sarà a cifre inferiori rispetto ad un anno fa. Attacco con molti punti interrogativi: Kalinic è con il piede in partenza, probabilmente rimandata solo di sei mesi dopo il grande rifiuto alla Cina. La volontà è quella di misurarsi con un grande campionato quindi, se partirà, lo farà verso una meta europea. Dalla sua cessione potrebbe arrivare una cifra importante volta da destinare alla ricostruzione. E poi c'è Babacar, che ha parlato del suo futuro dopo la gara contro il Genoa, chiedendo più spazio, ammettendo che la società gli sta dando il massimo che può ma anche che aspetterà un altro anno per la continuità, poi dovrà fare delle valutazioni.
"LA SITUAZIONE IN ENTRATA - Parleremo solamente di profili per i quali ci sono notizie confermate, quindi non della miriade di giocatori che vengono accostati alla Fiorentina: a Firenze arriverà Milenkovic, difensore del Partizan, mentre si è al momento raffreddata la pista che porta a Vlahovic, attaccante della stessa società serba. Come riportato da Alfredo Pedullà nei giorni scorsi invece, i viola non intendono esercitare l'opzione su N'Zola, attaccante della Virtus Francavilla, a causa del calo di prestazioni.
" Senza scordarci della scelta del nuovo tecnico.
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