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La Fiorentina che verrà

Con l’uscita dalle coppe e con il campionato agli sgoccioli, la testa del tifoso viola è già proiettata alla prossima stagione. Prima di poter pensare all’anno che verrà la Fiorentina …

Redazione VN

Con l'uscita dalle coppe e con il campionato agli sgoccioli, la testa del tifoso viola è già proiettata alla prossima stagione. Prima di poter pensare all'anno che verrà la Fiorentina dovrà ottenere due vittorie, contro Palermo e Chievo, per potersi assicurare il quinto posto e accedere così alla fase a gironi della prossima Europa League.

Ma nella prossima stagione, che Fiorentina sarà? È questa la domanda che affolla la mente del tifoso viola medio. Proviamo dunque a fare un salto nel tempo e ad immaginare la possibile Fiorentina 2015/2016. Probabilmente ci sarà una rivoluzione, Gomez dopo due stagioni in chiaroscuro saluterà Firenze, Diamanti con ogni probabilità non sarà riscattato e Neto, come già annunciato, sarà liberato a parametro zero. L'attacco viola avrà come riferimento principale Babacar, affiancato da Salah, autentica rivelazione di questa stagione. Joaquin potrebbe rimanere un altro anno prima di tornare in patria al Betis. Anche il centrocampo viola, per lungo tempo solido pilastro dei sogni viola, cambierà volto. Su Mati Fernandez è da registrare un interesse della Juventus, Aquilani potrebbe decidere di provare nuove esperienze e Pizarro, a prescindere dalla sua permanenza, a causa dell'età che avanza potrebbe dare meno garanzie rispetto agli anni passati. Arriverà con ogni probabilità un centrocampista fisico, di sostanza, in grado di garantire una migliore fase di interdizione. Tornerà dal prestito Vecino, ottimo jolly in grado di garantire una buona tecnica e tanta corsa.

In difesa potrebbe partire Savic, uno dei migliori centrali di Serie A per rendimento, Gonzalo e Basanta saranno confermati ma essendo entrambi over 30 avranno bisogno in qualche occasione di rifiatare, possibile dunque l'arrivo di uno o due centrali alternativi. Anche sulle fasce probabilmente cambierà qualcosa, Richards e Tomovic quest'anno non hanno convinto, al loro posto è forte il nome di Mario Rui, ma resta anche il sogno Darmian, reso quasi irrealizzabile dalla sua valutazione di 15 milioni. Infine per quanto riguarda la porta Tatarusanu dovrebbe essere confermato ma resta forte anche il nome di Simone Scuffet, estremo difensore dell'Udinese reduce da una stagione di panchina dietro al greco Karnezis.

Sarà dunque una Fiorentina tutta nuova quella della prossima stagione, anche Montella potrebbe salutare Firenze dopo tre anni sorprendenti. A prescindere da giocatori e allenatore comunque l'obiettivo della dirigenza resta quello di raggiungere un piazzamento in Champions, senza dimenticare la necessità di tornare a vincere, tornare ad alzare un trofeo, cosa che manca da tanto, troppo tempo.

ANDREA CONSALES