All'interno della sala stampa "Manuela Righini" della Stadio Artemio Franchi prende la parola Micah Richards, nuovo difensore viola. Ecco quanto dichiarato dal giocatore inglese: "Ho giocato dodici anni al Manchester City, nell'ultimo anno ero una riserva. Avevo offerte dall'Inghilterra ma il progetto della Fiorentina mi ha affascinato molto.
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Richards: “Il progetto della Fiorentina mi ha affascinato”
“Il City mi aveva offerto il rinnovo ma ho deciso di ripartire da zero. Vogliamo andare in Champions”
Perchè era diventato riserva? Tempo fa ho avuto un infortunio grave al ginocchio, al mio rientro Zabaleta era diventato titolare perchè aveva giocato molto bene. Con Mancini facevamo il turn over quindi c'era spazio per tutti, in seguito non è stato più così. Il City per riconoscenza mi ha offerto un rinnovo di contratto lungo ma io volevo ripartire da zero e iniziare una nuova sfida.
Le mie caratteristiche? La migliora qualità credo sia la difesa nell'uno contro uno. Mi piace molto anche attaccare.
Gli obiettivi del club? La Fiorentina mi ha detto di aver voglia di investire in talenti per ricoprire tutti i ruoli. Il club sta andando nella giusta direzione, voglio dare il mio contributo per fare bene. Ci piacerebbe qualificarci alla Champions League.
Se Jovetic mi ha parlato di Firenze? Ho parlato con lui ma anche con Nastasic e Savic. Tutti mi hanno parlato bene della piazza e dei tifosi. Mi è stato detto che qui vogliono costruire qualcosa di importante. Credo che qui sia davvero la piazza giusta.
La mia lite con Balotelli? E' successo durante una partita di calcio a 5. Lui stava perdendo ed io gli dissi "Devi vincere" e ci azzuffammo. Siamo sempre stati buoni amici. Il trasferimento al Liverpool gli farà bene, giocherà con grandi campioni. In Inghilterra i tifosi lo amano, è un calciatore davvero talentuoso.
I primi allenamenti in squadra? Per ora ho fatto poche sedute, il mister mi dirà cosa devo fare e su quali aspetti devo lavorare. Ho avuto modo di conoscere i miei compagni, a breve capirò meglio quale lavoro devo fare.
Il mio idolo? Ne ho avuti molti, il primo è stato Vieira. Con lui ho avuto il piacere di parlare, anche lui mi ha consigliato di venire qui. Non ho punti di riferimento per il mio ruolo, un modello da seguire per me è proprio Vieira.
Rimorsi per com'è finita a Manchester? Mi è dispiaciuto andarmene dopo tanti anni ma non ho nessun risentimento. E' grazie al City se sono arrivato dove sono. Ho avuto l'onore di essere protagonista in Premier; forse avrei potuto giocare di più nell'ultimo anno ma tutto sono contento della mia esperienza. E' difficile per i calciatori giovani trovare spazio al Manchester City che ha tanti campioni.
Più difficile ripartire dall'Italia? Sono contento di fare quest'esperienza, ho sempre voluto provare un'esperienza all'estero. La Fiorentina è il club più ambizioso che mi ha ricercato quindi sono felice della mia scelta.
Differenze tra il calcio inglese e quello italiano? Ho sempre seguito la Serie A dall'esterno, ho sempre notato che i ritmi sono più bassi ma si fa più attenzione alla tecnica e all'aspetto tattico. Voglio migliorare sotto questo punto di vista, in passato Mancini mi ha aiutato in questo. Adesso però è presto per confrontare i due campionati.
Il ruolo che preferisco? Non vedo l'ora di giocare con Cuadrado, è veramente bravo e ai Mondiali ha fatto bene. Mi piace giocare sia nella difesa a tre che in quella a quattro. Darò sempre il meglio e farò ciò che mi dirà il mister.
La Nazionale inglese? Prima venivo convocato spesso, spero di poter dimostrare le mie capacità e tornare a vestire quella maglia.
La mia condizione? Un mese fa ho giocato quindici minuti con il City. Ho giocato sessanta minuti la settimana scorsa quindi credo di dover ancora trovare la forma migliore."
STEFANO ROSSI
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