Sulle colonne de Il Corriere Spione leggiamo alcune dichiarazioni dell'ex giocatore della Fiorentina Per Kroldrup. Ecco i passaggi più importanti dell'intervista: "Per fare risultato bisogna giocare con personalità, perché in Inghilterra è sempre difficile vincere, soprattutto in stadi in cui i tifosi si fanno sentire. Mi ricordo infatti una edizione in cui in casa vincemmo 2-0 contro l'Everton e lì perdemmo con lo stesso risultato, ma fortunatamente andammo ai quarti ai rigori. Insomma sono sempre partite dure. Con il Tottenham per la Fiorentina sarà una partita difficile ma le do al 50 e 50. Tra gli avversari chi temo? Occhio al mio connazionale Eriksen molto bravo in fase offensiva che parte da sinistra ed è bravo a rientrare tra le linee, tirando di destro e di sinistro".
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Kroldrup: “Viola, occhio a Eriksen. Baba era forte anche a 17 anni…”
Sulle colonne de Il Corriere Spione leggiamo alcune dichiarazioni dell’ex giocatore della Fiorentina Per Kroldrup. Ecco i passaggi più importanti dell’intervista: “Per fare risultato bisogna giocare con personalità, perché...
Campionato? Per me può lottare per il terzo posto, sarebbe un obiettivo importante e un bel traguardo andare in Champions. Sono stato a trovare Vargas e i ragazzi con cui ho giocato ed è bello che stiano ancora giocando e facendo bene nella Fiorentina. Fa sempre uno strano effetto tornare dove ti sei trovato bene e fa piacere rivedere i tanti amici lasciati, chi lavora nella società ad esempio come medici, magazzinieri e tanti altri. Babacar? Si vedeva anche a 17 anni che aveva talento, credo potesse arrivare anche prima a questi livelli con un po' più di continuità. Era già forte quando io ero a Firenze ma doveva ancora maturare, gli ha fatto bene andare a giocare a Modena e sono felice che sia diventato un giocatore importante per la Fiorentina".
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