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GERMOGLI PH: 5 FEBBRAIO 2021
Il mercato di gennaio può fare la differenza. A volte in positivo. Un esempio: grazie agli acquisti di Van Bommel, Emanuelson e Cassano, nel 2011 il Milan rinforzò a dovere la rosa per vincere a maggio il diciottesimo scudetto.
Altre, invece, in negativo. E’ il caso, ahi noi, della Fiorentina quest’anno. La coperta a disposizione di Cesare Prandelli è diventata corta per “colpa” delle cessioni di Lirola, Saponara, Duncan e Cutrone. Sono arrivati il terzo portiere Rosati, Maleh (per la prossima stagione), Malcuit e Kokorin.
A proposito del russo. Sapevamo che non era fisicamente al cento per cento e che avrebbe avuto bisogno di tempo per entrare in forma, ma così francamente ci pare un po’ troppo. “Serve pazienza”, dice Prandelli a proposito dell’attaccante classe 1991. Vero, ma la pazienza, della proprietà e dei tifosi, sta per scadere. Non fosse altro per una situazione di classifica precipitata nell’arco di appena due settimane. Nei 77 minuti in cui è stato in campo (17 contro l’Inter, 22 contro l’Udinese, 38 contro la Roma), Sasha ha dimostrato di avere una condizione atletica imbarazzante. Aggettivo forte, lo sappiamo, ma la triste realtà è questa.
Magari diventerà il punto di forza della Fiorentina 2021-22, ma al momento non è in grado di dare un contributo alla lotta salvezza. Sarebbe servito come il pane un centravanti pronto subito. Pradè, invece, ha puntato tutto su una scommessa. Persa fin qui. Risultato: in attacco solo Vlahovic segna con una discreta continuità. Una valida alternativa al serbo non c’è. Una carenza grave che conferma quanto la squadra viola sia stata costruita male.
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