La sentenza dei numeri è pressochè assoluta: Babacar batte Kalinic. Non solo perchè il senegalese ha segnato il doppio dei gol del croato sia in campionato che in Europa League (totale 4 contro 2) ma anche perchè lo ha fatto giocando meno della metà del compagno-rivale. E così non stupisce che la media minuti/gol del numero 30 (circa 1 ogni 75') sia clamorosamente migliore rispetto al numero 9 (che ha segnato un gol ogni 310'). Khouma contro Nikola, un confronto che può mettere in discussione le gerarchie di Paulo Sousa? Difficile, anche perchè un attaccante non si giudica solo dai gol, ma anche per il lavoro che fa per la squadra, e in questo il ruolo di Kalinic è fondamentale nella Fiorentina.
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Khouma vs Nikola, i numeri sono dalla parte di Baba. Ma la coesistenza è possibile
L'inizio di stagione di Babacar merita considerazione, soprattutto in un momento in cui la Fiorentina fatica a segnare. Kalinic "rischia", a meno che Sousa non cambi modulo
Ma d'altro canto è innegabile che la rete stia diventando un problema per la formazione viola (appena 6 centri in 6 giornate e un pezzo) e che l'ex Dnipro non sia mai stato un grande bomber in carriera. Ecco perchè la soluzione delle due punte torna ad essere un tema di grande attualità. Babacar insieme a Kalinic, la formula aumenta la pericolosità della Fiorentina - e lo si è visto quanto il tecnico li ha schierati - anche se richiede uno sforzo in più agli altri reparti. Senza dimenticare Zarate, un'ulteriore arma che verrebbe valorizzata dall'assetto con due attaccanti veri. E allora in questa sosta Sousa dovrà giocoforza rifletterci su e se proprio sceglierà una sola punta, dovrà valutare anche l'ipotesi di preferire Babacar a Kalinic. Non è eresia, lo dicono i numeri.
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