Keep calm and... keep calm ancora. Il momento in casa Fiorentina è di quelli complicati, reso amaro dai due consecutivi passivi per 3-0 in una fase della stagione dove serviva mostrare il lato migliore del profilo caratteriale. Le certezze della squadra sembrano essersi sciolte come neve al sole, la resa dei viola al San Paolo ha infastidito più per l'atteggiamento che per il risultato in sé che resta comunque pesante. I viola si sono resi protagonisti, o per meglio dire non lo hanno fatto, in due gare crocevia della stagione. Adesso la Coppa Italia è sfumata e il terzo posto è diventato sempre più un miraggio. E forse l'origine di questi scivoloni, o almeno di una parte, sta proprio nel percorso positivo effettuato nelle due coppe.
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Keep calm e… andiamo di partita in partita
I risultati esaltanti hanno convinto che la Violaa avesse colmato il gap con le grandi. Ma non è così…
La Fiorentina, nelle due competizioni parallele, ha sconfitto squadre superiori al proprio valore, si legga alle voci Tottenham, Roma, Juventus. Questi risultati hanno fatto pensare alla piazza e alla società che il gruppo fosse pronto per fronteggiare difficoltà e pressioni di ogni tipo. La squadra ha visto cambiare i propri obiettivi lungo il percorso: all'inizio era richiesto un buon piazzamento in campionato, strada facendo è subentrata la fissa di dover vincere un trofeo a tutti i costi. E qui è cascata la Fiorentina. Il gruppo, anche a detta di Montella, ha avuto qualche intoppo psicologico e non fisico. Qualcosa si inceppato davvero ma giovedì sarà l'ora del riscatto in Ucraina. Forse la ricetta vincente potrebbe essere quella tradizionale ma sempre verde: giocare di partita in partita senza fissare tabelle e obiettivi. Le pecore, proverbialmente, si contano a maggio...
STEFANO ROSSI
Twitter @StefanoRossi_
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