Kalinic, la prova del 9: ha inizio l’avventura 2.0 a Firenze

Bomber implacabile ed infaticabile pressatore oppure goffo lungagnone impreciso sotto porta? La sintesi del vero Nikola Kalinic, dopo un anno con la maglia viola, probabilmente sta nel mezzo. Se non era reale la partenza scoppiettante, allora non è consono nemmeno dare troppo peso ad un girone di ritorno avaro in zona gol. La certezza, al netto di alti e bassi, è una. Kalinic ha mostrato di essere l'identikit perfetto dell'attaccante secondo il Sousa pensiero. I movimenti, in avanti ed in dietro, sono sempre stati giusti e funzionali a tutta l'orchestra viola.

Succede, è sempre successo a tutti gli attaccanti di vedere la partita rimpicciolirsi. La stagione che sta per iniziare deve dare una risposta alla domanda di cui sopra. Nel gioco di Sousa, che sia 4-3-3 o 4-2-3-1, è contemplata la presenza di uno come Nikola. Uno che lotta su ogni pallone, che fa da apripista al pressing della squadra e che ha senso della posizione. Domani al centro sportivo comincerà una settimana di lavoro in città e Kalinic, insieme al connazionale Badelj, tornerà a disposizione dopo le vacanze prolungate post Europei. Sullo sfondo gli occhi vigili del Napoli che però, con i soldi freschi della cessione di Higuain, sembra orientato verso operazioni più altisonanti. Meglio così. Per Paulo Sousa che un anno fa suggerì il nome di Kalinic come attaccante perfetto per il suo gioco.