Jovetic ko, Behrami ci prova

Più  che l’ultimo allenamento è sembrata una vera e propria corsa contro il tempo. E, alla fine, il verdetto è stato positivo soltanto a metà. Stevan Jovetic, infatti, non è tra i convocati, mentre in attesa di ulteriori valutazioni da effettuarsi in mattinata, Valon Behrami risulta a disposizione di Rossi.

Troppo alto il rischio di una ricaduta per il montenegrino per tornare in campo dopo il problema muscolare al bicipite femorale, troppa invece la voglia del centrocampista svizzero di esserci contro i bianconeri nonostante la contusione che lo ha limitato negli ultimi giorni. La decisione definitiva verrà presa soltanto questa mattina, ma se Beharmi non dovesse farcela toccherà a Olivera (o Kharja) scendere in campo dal primo minuto.

Senza il miglior marcatore stagionale, quindi, la Fiorentina dovrà fare di necessità virtù, e ogni dettaglio può rivelarsi decisivo. Anche per questo motivo l’allenamento di ieri è stato seguito da vicino dallo stesso Andrea Della Valle, atteso per stasera in tribuna autorità a soffrire come tutti i tifosi viola, insieme al presidente operativo Mario Cognigni. Al di là delle grandi aspettative, comunque, Rossi si aspetta una grande prestazione da parte di tutti.

Una difesa nella quale Nastasic prenderà il posto di Gamberini a fianco di Natali (il serbo, a Catania, era squalificato), con Cassani e Pasqual esterni. In mezzo al campo, escluso il dubbio Behrami, dovrebbero esserci Olivera, Montolivo e Lazzari, mentre in attacco toccherà a Cerci e Vargas sostenere Amauri. Per l’italo brasiliano sarà, di sicuro, una gara particolare. Il botta e risposta a distanza con il tecnico Conte, non ha fatto altro che caricare ulteriormente il centravanti viola chiamato a non far rimpiangere l’assenza di Jovetic. Se la legge dell’ex, nel calcio, ha ancora un valore è necessariamente a lui, e magari alla grinta del recuperato Behrami, che l’intera piazza può affidarsi. Perchè comunque la si pensi, stasera, tutta una città ha un solo obiettivo: sconfiggere la Juventus e ricordarsi ancora a lungo del 17 marzo 2012. Attesa anche per una coreografia a sorpresa in curva Fiesole, mentre è certa la presenza di tanti tifosi con le parrucche per ironizzare su Conte.

Tommaso Loreto - La Nazione