"La verità è che la Juve mi voleva e ha parlato più volte con il mio procuratore, ma l'Inter era più interessata. Chiarisco una cosa: quando ero alla Fiorentina è stato scritto 'Ciao Firenze vado alla Juve'. Volevo smentire tutto, ho passato 5 anni splendidi a Firenze, non avrei mai potuto dire una frase del genere". L'intervista di Jovetic a Mediaset Premium rivela dunque un retroscena di mercato a pochi giorni dalla sfuriata tra la stella montenegrina e Roberto Mancini. Il clima in casa Inter si è surriscaldato dopo la sconfitta interna contro la Lazio, ma Jovetic guarda avanti: «Siamo lì in alto e vogliamo continuare a fare bene. Non ho paura di pronunciare la parola Scudetto. Io ci credo, se no me ne stavo a casa. Siamo un ottimo gruppo, siamo cinque squadre che lotteranno fino alla fine». Quando parla di scudetto torna a parlare di Juventus: «Resta la favorita, sta tornando in forma. Poi ci sono Roma e Napoli e anche la Fiorentina».
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Jovetic: “Firenze è casa mia, non ho mai detto ‘Ciao vado alla Juve'”
A distanza di anni Jovetic continua a spendere parole di amore per Firenze
«Ho ricevuto una chiamata da Ausilio e poi da Mancini che mi hanno presentato il progetto. L'Inter è una squadra importante che ha vinto tanto e sapevo che poteva essere l'ideale per me, anche dopo i due anni al City dove ho giocato poco». E sul suo passato alla Fiorentina: «A Firenze sono stato benissimo. Insieme alla mia città natale Podgorica, è la città che mi è entrata nel cuore. Mi hanno accolto benissimo, adesso purtroppo dovrò giocarci contro ma sono un professionista. Con la Fiorentina ho segnato il mio gol più bello in Italia, proprio contro l'Inter, una rete che Handanovic si ricorda bene. E anche il più importante, quello allo Sporting Lisbona per andare in Champions».
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