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Jovetic e Baggio: un addio così diverso…

Stevan Jovetic sarà, probabilmente, un nuovo calciatore del Manchester City. Ci sono da limare gli ultimi dettagli su un affare che dovrebbe attestarsi tra i 26 e i 28 milioni …

Redazione VN

Stevan Jovetic sarà, probabilmente, un nuovo calciatore del Manchester City. Ci sono da limare gli ultimi dettagli su un affare che dovrebbe attestarsi tra i 26 e i 28 milioni più bonus. Il suo nome è stato inserito nella lista dei convocati per il ritiro di Moena, ma il montenegrino non si è presentato per un presunto problema al polpaccio, in realtà perché la firma col club inglese è imminente. Quel che è certo è che follie i tifosi gigliati non ne faranno, come invece fecero nell’estate 1990 con il passaggio di Roberto Baggio alla Juventus per la cifra record di 25 miliardi di lire. Ai cori e agli striscioni contro la dirigenza e il presidente Pontello, si aggiunsero disordini alla quiete pubblica che causarono non pochi problemi alla nazionale italiana di Azeglio Vicini, alloggiata nel centro tecnico di Coverciano. Una dimostrazione d’amore sin troppo esagerata nelle forme.

Se mai JoJo dovesse tornare all’Artemio Franchi, dubitiamo fortemente che qualcuno si affretti a lanciargli una sciarpa in segno di amore e affetto, come accaduto col Divin Codino il 6 aprile 1991 (Fiorentina-Juventus 1-0, gol di Diego Fuser, ndr). Jovetic lascia Firenze senza che nessuno soffra per il distacco, anzi è proprio l’indifferenza, il peggiore dei sentimenti, l’ultimo dono che i supporter viola vogliono recapitargli. Innegabile che tutto sia cambiato dopo l’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport lo scorso 9 giugno, in cui JoJo diceva di aver bisogno di “stimoli altrove” (testuali parole) e che la Juventus fosse l’unica squadra in grado di darglieli.

Non andrà da Conte, troppi i trenta milioni richiesti dal patron Andrea Della Valle. I fiorentini, però, si sono sentiti ugualmente traditi, non tanto per la voglia che ha il giocatore di provare nuove esperienze, quanto piuttosto per la destinazione da lui scelta. Ora che l’accordo col City è a un passo, molti saranno contenti di non essere costretti a vederlo con “quella” maglia la prossima stagione. Il colpo al cuore sarebbe stato tremendo. Tra qualche ora è attesa l’ufficialità, notizia che i tifosi, ne siamo sicuri, leggeranno con freddezza e impassibilità, forse anche con un leggero sorriso sulle labbra. Caro Stevan, lasci la Cupola del Brunelleschi, Palazzo e Ponte Vecchio, Piazza della Signoria e Piazzale Michelangelo per “abbracciare” ciminiere, industrie, cieli plumbei e orizzonti grigi. Pazienza. Noi abbiamo Gomez da ammirare e coccolare.

STEFANO NICCOLI