Jo-Jo, sorpresa al Diavolo

Dice che è una partita come le altre pensando esattamente il contrario e infatti fa lampeggiare lo sguardo, Vincenzo Montella, quando esalta le caratteristiche viola proiettandole in versione Champions: «Dobbiamo giocare con furore, difendendo le nostre idee e le caratteristiche che abbiamo: in questo modo potremo battere il Milan».

Perché la Fiorentina lo sa: questo è l’ultimo treno. Il flop di Cagliari ha scosso la squadra e anche Jovetic, dato per disperso dopo l’infortunio a Cagliari, ha deciso di stupire tutti: forse perché c’è il Milan e non il Canicattì, forse per orgoglio, o magari per combattere la sua fama di talento fragile e ipersensibile al dolore, Stevan ha scelto di non tenere in considerazione la diagnosi dei medici: «Lesione di primo grado al muscolo del bicipite femorale» (dottor Manetti, 1 aprile).

Problema serio — supponendo che non fosse un pesce — eppure gli ormoni calcistici di Jovetic sono stati evidentemente più forti della prima sentenza: due settimane di stop, in dubbio anche la partita di sabato prossimo contro l’Atalanta....

Mistero abbastanza fitto sulla guarigione così rapida in presenza di una lesione muscolare, fatto sta che ieri l’attaccante viola si è allenato insieme ai compagni, evitando solo di calciare in porta. Per il resto, tutto come gli altri. Un test positivo che ha reso ancora più inspiegabile la distanza fra la diagnosi dei medici e la ripresa di un calciatore che altre volte era stato costretto a fermarsi per problemi muscolari. Dettaglio che in questo momento interessa pochissimo a Montella, infatti la priorità è battere il Milan e avere Jovetic in campo può decisamente essere d’aiuto. La decisione sarà presa stamani dopo l’ultimo test in campo, quando Stevan proverà anche a calciare con forza. L’ipotesi peggiore sembra quella di portarlo in panchina, altrimenti è già pronto Toni perché El Hamdaoui — che avrebbe giocato — si è fermato un’altra volta per infortunio.

La Nazione