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Jacobelli: “Dopo gli incidenti di Roma non è stato fatto nulla. La Samp rispecchia Miha”

Nel corso del filo diretto quotidiano con Radio Blu il direttore di Calciomercato.com Xavier Jacobelli ha risposto alle domande degli ascoltatori: “C’è grande incertezza per la lotta al terzo posto, …

Redazione VN

Nel corso del filo diretto quotidiano con Radio Blu il direttore di Calciomercato.comXavier Jacobelli ha risposto alle domande degli ascoltatori: "C'è grande incertezza per la lotta al terzo posto, e la Fiorentina può assolutamente dire la sua. Pasqual? In questo momento Montella non lo vede come titolare fisso, ma ci sono tanti impegni e soprattutto con la nazionale risponde sempre presente. C'è da dire che una grande squadra come la Fiorentina serve una rosa lunga, per arginare i tanti impegni". Su Napoli-Roma e gli incidenti durante la finale di Coppa Italia: "Non si è fatto nulla dopo sei mesi, basterebbe applicare le regole e dare giustizia alla famiglia di Ciro Esposito. La questione è sempre la stessa, criminalizzare tifosi che non c'entrano nulla come chiudere intere curve per i cori di alcuni delinquenti". Sulla Samp: "Non è un fuoco di paglia, è andata al di là delle più rosee aspettative e rispecchia il carattere del suo allenatore. Vedremo nel torneo cosa potrà fare. Ferrero? Il suo modo di essere mediaticamente personaggio è positivo, ma la frase pronunciata contro Thohir è fuori posto e l'ha costretto a correggere il tiro. Dopo le dichiarazioni di Tavecchio siamo passati alle frasi impunite di Lotito su Marotta, poi siamo arrivati a Ferrero e alla signora Christillin. Arriverà il momento in cui tutti si accorgeranno di quello che hanno detto". Sul momento di Borja Valero: "Quello che accadde a Parma fu vergognoso, apprezzo il suo modo di comportarsi, la sua lealtà e professionalità nonostante l'inizio non sia stato dei migliori". Mihajlovic? "Le esperienze tra Fiorentina e Sampdoria sono diametralmente opposte. A Firenze veniva dal quinquennio Prandelli, e per venire alla Samp ha rinunciato alla panchina della Serbia. Ha valorizzato e rilanciato giocatori come Okaka e Palombo che erano ormai finiti ai margini. Ha cominciato a far giocare Romagnoli che ha definito il nuovo Nesta, sta cominciando a raccogliere i frutti del suo lavoro". Sui rinnovi: "Se alcuni giocatori vorranno rinnovare lanceranno segnali alle società, non si può sempre pensare che siano le società ad andare dietro ai propri giocatori. Bene per chi vuole restare, altrimenti la Fiorentina andrà avanti lo stesso senza farsi prendere con l'acqua alla gola. Finora hanno sempre avuto ragione". Capitolo stadio: "Il problema non è della Fiorentina e dei Della Valle, è delle amministrazioni locali che devono decidere cosa fare. Se un'impianto di proprietà è una condizione necessaria per crescere cosa fare per far cambiare idea alla casta locale e nazionale?".

P.F.M.