Potremmo chiamarli "i gemelli dell'affare". E come ogni coppia salda, unita e che si rispetti è difficile immaginare Pradè e Macia lontani l'uno dall'altro ma soprattutto da Firenze. E' normale che quanto di buono hanno fatto abbia attirato le attenzioni di altri club come l'Inter per Pradè e adesso il Milan che vorrebbe sfruttare le loro doti da alchimisti per fare le nozze coi fichi secchi, ovvero tornare subito competitivi contenendo le spese. Insomma, i corteggiatori non mancano ma i tifosi viola possono dormire sonni tranquilli: i due dirigenti resteranno ancora in viola. Entrambi hanno sposato la causa viola in un momento tutt'altro che roseo ed è logico che vogliano cogliere i frutti del duro lavoro effettuato.
news viola
Pradè e Macia, gli intoccabili
Sono richiesti sul mercato ma i tifosi possono stare tranquilli (COMM.)
In casa viola l'ultima parola spetta sempre ai fratelli Della Valle: se in passato Diego decise di trattenere Toni da un sicuro passaggio all'Inter, due estati fa Andrea riuscì a convincere Jovetic a rimanere in viola un altro anno. Allora come oggi le società pretendenti sono tutt'altro che amiche e nella fattispecie Milan oltre ai dissapori legati all'ultima qualificazione alla Champions va tenuta di conto l'offerta "irricevibile, sicuramente tardiva e di certo inopportuna" per Ljajic dell'estate scorsa. Porte chiuse dunque e margini di trattativa col l'azienda mandata avanti dal claudicante Galliani vicini allo zero.
Alcune settimane fa il Presidente Cognigni dichiarava, attraverso le colonne de La Repubblica, che del rinnovo di Pradè si sarebbe occupato il nuovo cda che si formerà a Marzo quando quello attuale finirà il suo mandato. E' probabile che i tempi verranno accorciati onde evitare che la questione possa minare la serenità dell'ambiente nel futuro prossimo. La Fiorentina è riuscita a mettere insieme due figure che sanno operare coordinandosi e senza invadere uno il territorio dell'altro: situazione tutt'altro che frequente da preservare. Per il bene di tutti, per il bene della Fiorentina.
STEFANO ROSSI
Twitter @StefanoRossi_
© RIPRODUZIONE RISERVATA