Ritorno al passato, con uno sguardo al futuro e un occhio ai vertici della classifica. In questo e molto altro consisterà la gara di stasera tra Inter e Fiorentina. L’ultima volta che queste due squadre si sono affrontate, nonostante la doppia inferiorità numerica, furono i gigliati a gioire grazie a Salah. Di quella formazione - scrive La Nazione - sono rimasti soltanto in cinque: Babacar, Ilicic, Badelj, Pasqual e Tomovic. Sei, se contiamo anche Alonso rimasto in panchina. Una rivoluzione importante, ma non così tanto se paragonata a quella messa in atto dall’Inter, che l’ex allenatore viola Roberto Mancini ha plasmato a sua immagine e somiglianza. Non solo il Mancio, gli ex Fiorentina tra le fila nerazzurre saranno altri tre. In primis, Stevan Jovetic, pagato da Corvino 8 milioni e rivenduto per 30 al Manchester City; poi Adem Ljajic, costato 6 milioni e rivenduto alla Roma per 11 più bonus; infine Felipe Melo, giocatore che portò nelle casse viola una plusvalenza storica con la sua cessione alla Juventus per 25 milioni. Ci sarebbe pure Danilo D’Ambrosio, terzino destro con un passato nel settore giovanile della Fiorentina (stasera out a causa di un incidente stradale), mentre per Martin Montoya il trasferimento in riva all’Arno è sfumato nello scorso mercato invernale, quando il Barcellona si oppose alla richiesta di prestito avanzata dal club dei fratelli Della Valle, costringendo Pradè a ripiegare su Aleandro Rosi per rinforzare la fascia destra.
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Inter-Fiorentina: i nerazzurri si coccolano gli ex viola
L'organico dei nerazzurri, che tanto sta facendo felici i tifosi interisti, è formato da ex giocatori ed ex obiettivi di mercato della Fiorentina
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